Toponomastica: nuove intitolazioni e una targa commemorativa

di Raffaela Gentile

Decise dalla Giunta comunale nuove intitolazioni e una targa commemorativa.

Il giardino che all’interno di piazza Guido Gozzano (Circoscrizione 7) verrà intitolato a Don Luigi Giussani. Fondatore nel 1969 del Movimento di Comunione e Liberazione,  ispirò e coinvolse uomini e donne in tutto il mondo. A Torino, in particolare, numerose associazioni di volontariato si ispirano al carisma di  Don Giussani in  opere di carità legate alle parrocchie, al doposcuola, al centro di solidarietà, al banco alimentare e a un centro culturale. Don Giussani nacque a Desio (Mi) il 15 ottobre 1922 e morì a Milano il 22 febbraio 2005.

La Galleria pedonale che mette in comunicazione via Cernaia con la piazza Solferino (Circoscrizione 1) verrà denominata “Galleria Enzo Tortora“. Conduttore di numerose trasmissioni televisive tra cui “La domenica sportiva” e “Portobello”, nel 1983 venne arrestato con l’accusa di associazione a delinquere di stampo camorristico dalla procura di Napoli. Nel 1985, sempre per le accuse dei pentiti, venne condannato a dieci anni di carcere; alla fine dello stesso anno si dimise da europarlamentare, rinunciando all’immunità parlamentare. Nel 1986 venne assolto con formula piena dalla Corte d’Appello di Napoli e nel 1987 e dichiarato innocente anche dalla  Corte di Cassazione. Un anno dopo l’assoluzione, nel 1988, morì a Milano.

Il giardino attrezzato a verde pubblico prospiciente la via Le Chiuse, angolo via Vagnone (Circoscrizione 4)  – verrà intitolato al  “Beato Francesco Faa’ di Bruno“. Uomo di  fede, fondatore di opere  benefiche denominate  “Conservatorio del Suffragio e di Santa Zita”, amico di Don Bosco,  venne ordinato sacerdote il 22 ottobre 1876.

Morì improvvisamente per un’infezione intestinale il 27 marzo 1888, poco dopo Don Bosco. Fu riconosciuto beato nel 1988, nel centenario della sua morte. Il 27 marzo è la data stabilita per la memoria liturgica del beato, che è patrono del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito Italiano.

Infine, una targa commemorativa a ricordo di “Domenico Buratti e Vittoria Cocito” verrà posta sulla facciata dello stabile ove i coniugi abitarono dal 1930 in via Nicola Fabrizi, 16  (Circoscrizione 4). Entrambi pittori si sposarono nel 1920.

Domenico Buratti nel 1916 partì per il fronte e, dopo Caporetto, venne fatto prigioniero e internato in Westfalia. Fondò, con il fratello Tino, la casa editrice Fratelli Buratti con l’intento di promuovere giovani scrittori, come Corrado Alvaro, Curzio Malaparte, Eugenio Montale e Camillo Sbarbaro. Nel dopoguerra fu  tra i fondatori della Libera Accademia di Belle Arti. Morì a Torino il 24 maggio 1960.

La pittrice e illustratrice Vittoria Cocito, classe 1891, nacque a Torino. Studiò pittura con Cesare Ferro perché a quel tempo l’Accademia, “non era adatta alle signorine”. Esordì alla Promotrice di Torino nel 1911 con “Ritratto di signora”. Come illustratrice, si dedica soprattutto a libri per ragazzi quali “Le fiabe di Andersen”, “ Il fanciullo di Galilea” e “Credere”. Morì a Torino il 1° luglio 1971.