Medaglia in memoria di Dalmiro e Verbena Costa

 

 

di Michele Chicco

Consegnata mercoledì scorso nella Sala delle Colonne a Palazzo Civico la medaglia di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria di Dalmiro e Verbena Costa che dopo l’8 settembre 1943 si adoperarono per salvare, dalle atrocità naziste contro gli ebrei, Nedelia Lolli Tedeschi. La medaglia è stata consegnata da Rafael Erdreich, ministro consigliere dell’ambasciata di Israele, a Giorgio Costa, figlio dei due coraggiosi torinesi.

Nell’inverno del 1943 Dalmiro e Verbena Costa ospitarono nella loro casa di Sauze d’Oulx una bambina ebrea facendola passare per l’insegnante di buone maniere dei figli. Un gesto di coraggio e di generosità che salvò quella bambina, oggi bisnonna, dalle persecuzioni antisemite. “Un messaggio di umanità“, come l’ha definito la sindaca di Torino Chiara Appendino, per cui Dalmiro e Verbena Costa sono stati riconosciuti Giusti fra le Nazioni durante la cerimonia  in Municipio, con la presenza di Nedelia Tedeschi Lolli, la bimba salvata dalle persecuzioni. Per la sindaca “il loro esempio deve servire da monito in tempi di rigurgiti razzisti e di intolleranza, in cui a tratti l’oscurità sembra molto vicina. Oggi, con il ricordo di Dalmiro e Verbena, celebriamo gli antidoti a quella violenza e indifferenza“.

Alla celebrazione hanno partecipato, tra gli altri,  il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, e Dario Disegni, Presidente della Comunità Ebraica di Torino.