La Materna di via Guala dedicata a Silvana Allasia. Per la prima volta una scuola intitolata a una vittima di femminicidio.

Per la prima volta una scuola viene dedicata a una vittima di femminicidio. E’ la Materna di Piazza Guala, nel quartiere Mirafiori. Da oggi porta il nome di Silvana Allasia, una maestra uccisa tre anni dal proprio compagno.
Questa mattina si è svolta la cerimonia di intitolazione a cui è intervenuta l’assessora al Welfare della Città di Torino, Sonia Schellino,  che ha sottilineato come “quella di intitolare a Silvana Allasia una scuola rappresenta una scelta importante perché non solo ne mantiene viva la memoria, ma rappresenta allo stesso tempo un atto di grande significato simbolico nell’ambito della lotta alla discriminazione e alla violenza di genere: un fenomeno che purtroppo, nonostante i tanti sforzi di istituzioni, associazioni e anche di semplici cittadini, continua a portare lutti e sofferenze in tante famiglie e miete ancora troppe vittime per una società che vuole essere chiamata civile”.

“Oggi – ha ricordato Sonia Schellino – sappiamo che nel nostro Paese possiamo contare in milioni le donne che hanno subìto una qualche forma di abuso nel corso della loro vita e siamo perfettamente coscienti che il problema va affrontato non solo con risposte normative e giudiziarie, ma anche culturali ed educative.

Proprio per questo motivo è in famiglia e sui banchi di scuola che dobbiamo condurre la battaglia senza quartiere contro un modo sbagliato di interpretare il rapporto di coppia. Una concezione le cui malate radici sono secolari, legate al costume, alla mentalità e quindi all’educazione e alla cultura”.

“Il ricordo di Silvana attraverso l’intitolazione di questa scuola materna, la memoria del suo impegno per la comunità e della sua tragedia, devono spingere ognuno di noi – ha ancora detto l’assessora – a impegnarsi affinché si possa costruire una società capace di tutelare pienamente la sfera intima e personale di ogni suo componente, sia esso uomo o donna, e in grado di assicurare a tutti autonomia, rispetto, indipendenza e libertà di scelta”.