Agli arquatani i libri dei torinesi

di Michele Chicco

20161123_101635Si è svolta mercoledì mattina a San Benedetto del Tronto la consegna dei libri che i torinesi, durante Portici di Carta, hanno donato agli abitanti di Arquata del Tronto, colpiti dagli ultimi tragici eventi sismici. La maggior parte degli sfollati di Arquata del Tronto sono stati collocati in alcuni hotel a San Benedetto del Tronto e altri a Martinsicuro e Porto Sant’Elpidio.

Nello scorso ottobre a Torino, infatti, si è svolta Portici di Carta, iniziativa legata al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove 120 librai, editori e bouquinistes, hanno venduto con due chilometri di bancarelle, sotto i portici in pieno centro cittadino, tutti i libri che normalmente offrono nelle proprie librerie.

A Torino chi acquistava un libro a Portici di Carta poteva donarlo per creare la biblioteca di Arquata del Tronto.

“I torinesi dopo il primo evento sismico di quest’estate, e successivamente anche per gli altri episodi tellurici, hanno immediatamente risposto con un reale spirito di solidarietà e di aiuto concreto” – ha sottolineato l’Assessora alla Cultura della Città di Torino, Francesca Paola Leon durante la cerimonia di oggi. “La vicinanza con la popolazione di Arquata del Tronto, e più in generale con i territori colpiti dai terremoti, si è tradotta poi con la raccolta di fondi e con iniziative di collaborazione coinvolgendo i dipendenti del Comune di Torino che hanno lavorato in aiuto ai comuni in difficoltà e le molte squadre di vigili urbani di Torino in supporto dei colleghi che tuttora operano sul territorio marchigiano. Quindi oggi, con la consegna di questi 2mila libri di narrativa e saggistica per bambini e adulti, si concretizza un nuovo passo di sostegno e di amicizia fra Torino e Arquata del Tronto e si evidenzia il valore della cultura nel ricostruire identità e luoghi di aggregazione dopo eventi così devastanti. Questi volumi sono infatti un aiuto per l’immediato per i ragazzi che stanno studiando e per gli arquatani che sono, purtroppo, lontani da Arquata. Ogni volume è connotato da un “ex libris” con la dicitura “Libri Portici di Carta per ricominciare” in modo che, una volta consegnato, rimanga il ricordo di questo gesto di solidarietà dei cittadini di Torino. Questi libri sono l’embrione della nuova e futura Biblioteca di Arquata del Tronto”.

Alla consegna dei volumi hanno partecipato, oltre all’Assessore alla Cultura della Città di Torino, Francesca Paola Leon, il Sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, il Sindaco della Città di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, l’Assessora alla Cultura di San Benedetto del Tronto, Annalisa Ruggieri, oltre agli arquatani che si trovano sfollati negli hotel della costa, agli studenti del nuovo sito scolastico di via Celso Ulpiani e ai rappresentanti del Salone Internazionale del Libro di Torino, della Protezione Civile e delle biblioteche marchigiane e torinesi.

Portici di Carta è un’iniziativa del Salone Internazionale del Libro e da 10 anni si svolge nel centro di Torino. L’8 e il 9 ottobre scorsi sotto i lunghissimi portici di Torino 120 librai, editori e bouquinistes hanno “invaso” con due chilometri di bancarelle via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.

Ogni anno l’appuntamento di Portici di Carta si pone come naturale passaggio di avvicinamento al Salone Internazionale del Libro di Torino, che nel 2017 giungerà alla 30^ edizione (18-22 maggio 2017).

La novità principale della decima edizione di Portici di Carta è stata l’iniziativa “Un libro per ri-costruire”, promossa dalla Città di Torino insieme alla Protezione Civile: chi acquistava un libro a Portici poteva donarlo per creare la biblioteca di Arquata del Tronto. L’edizione 2016 ha dedicato a Umberto Eco, scomparso lo scorso 19 febbraio, un programma di eventi legati agli anni e ai luoghi torinesi del grande letterato e intellettuale.

Portici di Carta è un’iniziativa letteraria del Salone Internazionale del Libro, promosso da Città di Torino e Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, realizzato con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione Crt e la partecipazione dei librai piemontesi, della Protezione Civile e del Dipartimento educazione del Castello di Rivoli.