“L’Esercito combatte”, per spiegare ai ragazzi la Grande Guerra

di Michele Chicco

Deposizione della corona al monumento del fante d'ItaliaVenerdì, una settantina di studenti dell’Istituto “Giulio Natta” di Rivoli, accompagnati dai loro docenti, ha partecipato, nell’ambito dell’iniziativa per commemorare il Centenario della 1^ Guerra mondiale “L’Esercito combatte”, promossa dall’Esercito Italiano in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e ad alcuni momenti di incontro per ricordare i caduti della Grande Guerra.

Nella Caserma “Montegrappa” di Torino, sede del Comando Brigata alpina Taurinense, gli studenti hanno partecipato alla cerimonia dell’alza bandiera e, a seguire, hanno visitato la Sala della Rimembranza, luogo ricco di cimeli degli Alpini del passato.

Successivamente, con la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e di un picchetto in armi del Reparto Comando e Supporti tattici della Brigata, nel Piazzale Duca d’Aosta, sono state deposte due corone d’alloro al Monumento al Fante d’Italia.

L’evento, inoltre, è stato anche il momento per salutare la delegazione, composta da militari della Brigata alpina Taurinense e 10 studenti dell’Istituto “Giulio Natta”, in partenza per il Sacrario di Caporetto (in territorio sloveno), che hanno aderito al progetto “L’Esercito combatte”.

Il progetto “L’Esercito combatte” si svolgerà dal 21 al 25 maggio e si svilupperà su tutto il territorio nazionale, con particolare enfasi nel nord–est dell’Italia, area fortemente interessata dagli avvenimenti del Primo conflitto mondiale. Saranno 11 le delegazioni composte da militari e studenti che partiranno da altrettante località (Sassari, Messina, Lecce, Caserta, Roma, Livorno, Bologna, Torino, Pordenone, Udine, Gorizia) per compiere un percorso condiviso, lungo tutta la penisola, che terminerà presso 10 Sacrari (Pasubio, Pocol, Asiago, Monte Grappa, Fagarè, Oslavia, Redipuglia, San Michele, Montello e Caporetto in territorio Sloveno) e un Cimitero Militare (Prosecco). Il 24 e 25 maggio, in Piazza Prato della Valle a Padova, il progetto vedrà la sua conclusione.