‘Organismi’: il debutto di Carolyn Christov-Bakargiev alla Gam

Jpeg

di Luisa Cicero

E’ stata inaugurata alla Gam la nuova stagione espositiva sotto la direzione di Carolyn Christov-Bakargiev con una mostra collettiva dal titolo ‘ORGANISMI. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla Bioarchitettura’, curata dal Direttore insieme a Virginia Bertone, conservatore del museo.

Carolyn Christov-Bakargiev
Carolyn Christov-Bakargiev

E’ un’esposizione d’arte, architettura, design, fotografia e cibo che mette in relazione l’Art Nouveau con la contemporaneità ma soprattutto propone una nuova visione delle relazioni tra le prospettive organicistiche del tardo Ottocento e degli inizi del Novecento e le visioni biocentriche di oggi

La mostra si apre con Émile Gallé di cui sono in mostra raffinati vasi, mobili e disegni per continuare con i lavori dell’architetto Liberty Raimondo D’Aronco e quelli di carattere scientifico di Santiago Ramón y Cajal, scopritore del neurone.IMG_6058Il nostro tempo è rappresentato dalle opere dell’artista francese Pierre Huyghe che da alcuni anni crea veri e propri ecosistemi come opere d’arte contemporanea, nonché dal botanico Patrick Blanc, inventore dei “muri vegetali” e dall’architetto Mario Cucinella, la cui visione di un’architettura ecologica e sostenibile è fondata sul principio che ogni edificio deve entrare in empatia con il clima e la cultura che lo ospita. In mostra anche i progetti degli artisti Marcos Lutyens ed Elena Mazzi. L’alimentazione sostenibile è invece testimoniata da video e documenti relativi alla nascita di Slow Food.

Il biocentrismo contemporaneo è rappresentato dagli acquari di  (Parigi, 1962), artista che opera tra sculture e forme autopoietiche capaci di generare mondi viventi in cui l’artista è solo parzialmente presente. Tra gli acquari figura Nympheas Transplant che contiene il vero ecosistema del laghetto di Monet a Giverny.

Pierre Huyghe
Pierre Huyghe

Alla Gam si possono ammirare anche piante selezionate da Patrick Blanc (Parigi, 1953), artista botanista e biologo inventore alla fine degli anni ‘70 dei “giardini verticali”: muri vegetali formati da piante capaci di generare un microclima che crea isolamento termico e acustico e permette di evitare pesanti interventi di climatizzazione artificiale agli edifici. Per la GAM l’artista ha realizzato la Pénétrante Vivante, con 25 tipi diversi di piante, molte delle quali rare e preziose, che provengono dai suoi viaggi in India, Sumatra, Giappone, Taiwan, Malesia, Filippine e da altri luoghi che studia.

Patrick Blanc
Patrick Blanc

Inoltre vi sono preziose testimonianze di bioarchitettura provenienti dallo studio dell’architetto Mario Cucinella, principale protagonista italiano della Green architecture. Una “Timetable” consente di indagare lo sviluppo dell’architettura sostenibile. Per la mostra Cucinella ha realizzato un ambiente sperimentale di luce biodinamica e massima qualità dell’aria, in collaborazione con iGuzzini e Aermec. La luce che segue i cicli circadiani degli esseri viventi e l’aria purificata agiscono per neutralizzare batteri, acari, muffe, virus e pollini.

Un’installazione di Marcos Lutyens (Londra, 1964), formata da sette tavoli e sette seggiole, renderà protagonisti i visitatori. Durante l’inaugurazione l’artista proporrà una seduta ipnotica intitolata Jeune d’Anvers: la main aux eaux ispirata a La main aux algues di Emile Gallé. Un’esperienza di pensiero e di scrittura automatica da vivere direttamente in mostra.

Marcos Lutyens
Marcos Lutyens

Tra le attività collaterali è organizzata una visita in pullman, su prenotazione, all’Ecole de Nancy fondata da Gallé. Durante il percorso sarà presentata un’opera ipnotica di Marcos Lutyens che avvicinerà i partecipanti alla visione dell’opera La main aux algues di Emile Gallé esposta a Nancy. Contemporaneamente a Organismi, al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea sono allestite alcune opere di Eva Marisaldi, Mario Merz e Giuseppe Penone attinenti al tema.

La mostra è allestita fino al 6 novembre 2016.