La “Scuola dei Compiti” si racconta

di Mariella Continisio

La Scuola dei Compiti si racconta” è l’evento che questo pomeriggio si è svolto nell’Aula magna del Rettorato in via Verdi 8. L’incontro, promosso dall’Università degli Studi di Torino, sarà un confronto sull’esperienza maturate in questi anni per il recupero e il successo formativo, rivolto alle studentesse e agli studenti del terzo anno delle scuole medie inferiori e al biennio delle superiori. Sono previsti gli interventi di studenti, genitori e tutor, oltre che dei rappresentanti istituzionali.

Scuola dei Compiti” e uno dei format di maggiore successo per contrastare anche la dispersione scolascita voluto dall’Assessorato alle Politiche educative della Città di Torino ed è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, l’Ufficio Scolastico Regionale, l’Auser, (associazione degli insegnanti in pensione). Lo dicono i numeri. Gli allievi coinvolti nel progetto sono cresciuti nel tempo, passando dai 500 nella primavera del 2013, quando è stata avviata l’iniziativa, ai 1476 dell’anno scolastico 2013/14, ai 1758 di quello successivo, fino ai 2000 della quarta edizione, quella che si concluderà il prossimo maggio. Così le scuole che hanno aderito al progetto sono aumentate da 19 per arrivare alle attuali 40, distribuite in tutte le Circoscrizioni.

Le istituzioni coinvolte lavorano in squadra per investire sull’educazione dei futuri cittadini.

logo scuola dei compiti

Il progetto mira a offrire un sostegno scolastico nelle materie fondamentali: matematica, italiano, latino, lingue straniere, fisica e chimica; impostare o migliorare il metodo di studio; favorire l’apprendimento utilizzando metodi didattici interattivi per l’insegnamento della matematica, dell’italiano e del latino.

Sono state molte le novità dell’anno scolastico che si sta concludendo: è salito a 40 il numero degli istituti scolastici che offrono gratuitamente un aiuto agli allievi in difficoltà (24 istituti secondari di primo grado e 16 secondari di secondo grado), 7 in più rispetto allo scorso anno, sono aumentati a 425 i corsi pomeridiani totali attivati (207 dei quali si sono svolti nella prima fase che si è conclusa a febbraio 2016, gli altri 218 finiranno a maggio al termine delle seconda fase del progetto). Le lezioni di due ore per gruppi di 5/6 ragazzi sono state condotte da 231 tutor (116 nella prima fase, 115 nella seconda), studenti universitari borsisti, selezionati dagli atenei in un’ottica peer to peer, con la supervisione di insegnanti in pensione, secondo l’ormai consolidato format.

Altra importante innovazione è stata la formazione dei docenti di matematica e latino sulle didattiche interattive attraverso la piattaforma Moodle, progettata e sostenuta dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con l’Università di Torino per dare continuità nelle classi alla didattica utilizzata nella Scuola dei Compiti.  Il percorso formativo “Lagrange e Cicerone al computer” è cominciato il 26 ottobre ed è stato articolato in 8 incontri per ciascuna materia.

L’impianto organizzativo del progetto è stato utilizzato anche per i corsi di italiano L2. Quest’anno è aumentato a 35 anche il numero delle scuole dove si svolgono i corsi di lingua italiana per i ragazzi figli di migranti di recente arrivo (L2) sempre con l’utilizzo della didattica digitale. Sono stati previsti 56 corsi intesivi di 60 e 40 ore rivolti a 400 allieve e allievi delle scuole elementari. Il progetto, fondato sulla metodologia collaborativa, colloca i bambini al centro dell’esperienza sia in fase di progettazione didattica, sia in fase di realizzazione in aula. Nell’anno scolastico 2015 – 2016Scuola dei compiti italiano L2”, inoltre, si è caratterizzata anche per l’attuazione di interventi più intensivi, vi è stato un maggior uso di strumenti informatici per la didattica e, per dare continuità all’insegnamento anche nelle ore curricolari, è stata fornita la consulenza linguistica ai docenti di classe. Infine, con l’Università sono stati attivate 28 borse di studio rivolte a studenti dei corsi di laurea magistrale con conoscenze teoriche ed esperienza in didattica dell’italiano a minori stranieri.

La validità del progetto Scuola dei Compiti è stata confermata da un monitoraggio svolto nell’anno scolastico 2014/15 dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, diretto dal professor Renato Grimaldi, da cui è risultato che la maggior parte degli studenti coinvolti nei corsi di sostegno hanno migliorato il loro rendimento e l’apprendimento, aumentando l’autostima e la fiducia in sé.