Prevenire la violenza con iniziative educative. Intervista al vicesindaco

di Gianni Ferrero

Cresce l’attenzione nei confronti della rete solidale organizzata per sostenere le donne vittime di persecuzioni. La Città lavora attraverso i Centri Antiviolenza  per fornire counseling, offrire appoggio e prestare soccorso, insieme alle  Case Rifugio, luoghi protetti dove sono ospitate le donne costrette dai soprusi e dalle malvagità domestiche a lasciare temporaneamente la propria abitazione. Questa mattina, la Giunta comunale, su proposta del vicesindaco Elide Tisi ha approvato una delibera con la quale sarà possibile implementare azioni volte alla prevenzione dell’azione degli stalker, alla riabilitazione psicologica degli uomini ‘violenti’ e alla salvaguardia delle persone a rischio.

tisiSono quindi stati approvati i progetti di alcune associazioni attive nell’ambito della solidarietà sociale, come “Mediare” e “Mamre”, chiamate a organizzare lezioni nelle scuole superiori per stimolare alla riflessione e destrutturare stereotipi di genere, informare sull’impatto del cyberbullismo, educare all’affettività. Anche il contributo alla Società italiana di sessuologia clinica e psicopatologia sessuale sarà adoperato per organizzare corsi di formazione e di aggiornamento rivolti agli operatori dei servizi sociali territoriali. Il centro studi Hansel e Gretel e l’associazione “Cerchio degli uomini” si adopereranno invece nel seguire percorsi rieducativi di autori delle violenze.

Vicesindaco, un atto positivo quello di questa mattina?

La nostra città dispone di una fitta rete solidale costituita da molte organizzazioni che lavorano a favore delle donne vittime di violenza e  che si adoperano nell’alleviare disagio e sofferenze. Con l’approvazione  di un contributo economico alle associazioni irrobustiamo le iniziative tese a prevenire il drammatico fenomeno della violenza sulle donne. Con questa implementazione di attività si potenzierà anche la diffusione e l’informazione attraverso una campagna di comunicazione sul tema della violenza domestica anche attraverso i mezzi pubblici cittadini.

La novità è che si tratta anche di lezioni nelle aule?

E’ importante che si diffonda tra i cittadini e soprattutto tra i giovani che saranno i cittadini di domani la necessità di agire a contrasto della violenza di genere. E questo nostro sostegno coincide con l’8 marzo, una giornata per riflettere sul percorso che deve portarci alla concreta parità di opportunità, in famiglia, sui banchi di scuola, nel mondo del lavoro.