Inchiesta nomadi, comunicazioni del vicesindaco in Sala Rossa

Il vicesindaco Elide Tisi ha chiesto di inserire nell’ordine del giorno del Consiglio comunale, per la seduta di lunedì 8 febbraio, comunicazioni in merito all’inchiesta sui campi nomadi, i cui dettagli sono stati resi noti ieri dalla Procura del capoluogo piemontese.

tisi“Nel corso della durata del progetto – ricorda il vicesindaco –  la Città di Torino, ha attuato costanti verifiche, tutt’ora in corso, sull’andamento e sui costi, dandone sistematico riscontro alla Prefettura. Ad oggi, a fronte di un’aggiudicazione di 1.970.000 euro per il lotto relativo a Lungo Stura Lazio, l’effettivo importo corrisposto è di 1.150.000 euro. Nello specifico tra i costi ad ora non pagati sono ricompresi anche quelli relativi ad alcuni immobili utilizzati come housing. Oltre alle verifiche amministrative e di congruità dei costi è stato effettuato un costante monitoraggio di merito anche con il lavoro svolto dall’Osservatorio permanente, specificatamente attivato, di cui fanno parte, tra gli altri, comitati di cittadini, Pastorale Migranti, Chiesa Ortodossa Rumena,  Asl, Prefettura, Circoscrizioni, ecc.. Peraltro – aggiunge il vicesindaco – le accoglienze e gli alloggi utilizzati hanno garantito livelli decorosi per l’ospitalità di nuclei familiari.”

“Ho chiesto al presidente del Consiglio comunale – conclude Tisi – di ospitare lunedì le mie dichiarazioni in aula perché ritengo importante fare chiarezza sulla vicenda per non oscurare i buoni risultati raggiunti in oltre tre anni di continuo impegno”.