“Sportivi dentro” al Ferrante Aporti

di Marco Aceto

“Sportivi Dentro” è il nome del progetto svolto all’interno del carcere minorile Ferrante Aporti: si tratta di un ciclo di lezioni di pallavolo, durante il quale un gruppo di detenuti selezionati si è allenato assieme al mister professionista Andrea Ebana come una vera e propria squadra: tutte le lezioni sono state tenute da tecnici FIPAV.

Oltre alla dimensione sportiva, l’iniziativa ha consentito di allacciare rapporti con più enti, in primis con l’Assessorato dello Sport del Comune, cogliendo l’occasione di inserirsi nell’agenda di iniziative patrocinate da Torino Capitale Europea dello Sport 2015. Il partner sportivo del progetto, ideato dall’Associazione no profit Global Shapers, è stato il Cus Torino che ha fornito il materiale necessario, dai palloni alle divise.

Parallelamente con il progetto sportivo, durante le lezioni  si è tenuto un workshop fotografico condotto da Cristiano Ragab per DuePuntoOtto. Una selezione di scatti e un web-album potranno essere utilizzati per mostrare il percorso all’interno del Ferrante Aporti da tutte le angolazioni, in occasione di mostre e conferenze stampa.

“Abbiamo cercato in sette lezioni – ha sottolineato Andrea Ebana – di insegnare ai ragazzi a giocare a pallavolo e soprattutto a svolgere un’attività sportiva tutti insieme. Siamo riusciti a coinvolgere una trentina di ragazzi che speriamo possano poi esibirsi in torneo all’esterno del Ferrante Aporti.

“Vorrei ringraziare l’Assessorato allo Sport  – ha sottolineato Gabriella Picco, direttrice del Ferrante Aporti – per la sensibilità dimostrata nei nostri confronti. Come potete immaginare la pallavolo non è molto praticata tra i nostri ragazzi, ma con l’aiuto degli istruttori del Cus Torino siamo riusciti a realizzare questo progetto”.

“Il mio ringraziamento – ha sottolineato l’assessore Gallo – va a tutti coloro che hanno lavorato perché “Sportivi dentro” fosse realizzato. Grazie a Global Shapers e al Cus Torino e da ex pallavolista sono contento che i ragazzi abbiano appreso i primi rudimenti di questo sport e ne abbiano tratto benefici per la loro vita futura”.