Una variante per valorizzare il patrimonio regionale

di Mauro Marras

La Regione Piemonte ha disposto un programma di alienazione del patrimonio inutilizzato e non strumentale e ha approvato nel 2015 il Piano regionale delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare. Nel piano vengono indicati gli immobili che saranno venduti dall’ente regionale dopo il trasferimento degli uffici nel grattacielo del Lingotto. Si tratta di via Petrarca 44, piazza Castello 161/165 e via Garibaldi 2, via Principe Amedeo 17 e viale Settimio Severo 65 (villa Gualino): per questi, oggi, la Giunta comunale ha approvato una variante urbanistica (n°313) allo scopo di favorirne la valorizzazione immobiliare.

via Petrarca 44
via Petrarca 44

L’immobile di via Petrarca 44 passa dalla destinazione a servizi pubblici (“servizi pubblici e attrezzature di interesse generale”) a quella di “R1–ville”, considerato che l’edificio è classificato tra quelli di “particolare interesse storico” e che si colloca in un contesto prevalentemente residenziale.

Piazza Castello 165
Piazza Castello 165

Gli immobili di piazza Castello, ora classificati come “Servizi pubblici – uffici”, sono attualmente ancora la sede della Giunta regionale. Date le caratteristiche della zona, essi vengono riclassificati con destinazione terziaria.

L’edificio di via Principe Amedeo 17 è parte dell’ex convento di San Francesco da Paola e ospita gli uffici dell’assessorato all’Ambiente. La destinazione “Servizi pubblici”, con la variante, si trasforma in “Area Normativa TE”, prevalentemente terziario.

villa Gualino
villa Gualino

Infine, villa Gualino è situata in zona residenziale, in un rilevante contesto paesaggistico. Da Servizi pubblici la variante trasforma la destinazione in “Servizi privati”, corredata da una scheda che ne disciplini l’uso e i tipi d’intervento ammessi, coerenti con il contesto.

Per tutti questi edifici non è prevista dalla riclassificazione la possibilità di incrementare la superficie attuale.

Come sempre avviene per le varianti urbanistiche, la delibera approvata dalla Giunta, su proposta dell’assessore Stefano Lo Russo e di concerto con l’assessore Enzo Lavolta, ora dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale per la definitiva approvazione.