L’agroalimentare piemontese va in Germania

Agroalimentare piemontese in Germania LOGOdi Michele Chicco

Sono 31 imprese torinesi e piemontesi, dal 10 al 14 ottobre, che saranno presenti all’Anuga di Colonia, appuntamento biennale più importante a livello internazionale per il settore agroalimentare e bevande.

Torino, Alessandria, Cuneo, Novara e Vercelli sono le province di provenienza della delegazione piemontese che al salone propone le principali eccellenze del territorio, tra cui cioccolato, caffè, distillati, salumi, farine, riso, pasta, sottaceti, condimenti, piatti pronti e formaggi.

La Germania rappresenta il primo mercato di sbocco per le esportazioni agroalimentari Made in Italy e che per alcune piemontesi, arriva a toccare il 90% del totale di fatturato export. Le società subalpine contano quindi di consolidare e ampliare il proprio posizionamento internazionale ad Anuga, che nel 2013 ha registrato 6.777 espositori e circa 155.000 visitatori professionali provenienti da oltre 187 Paesi.

L’export piemontese di prodotti dell’industria alimentare, bevande e tabacco mantiene un ruolo centrale nell’economia piemontese. Nel primo semestre di quest’anno ha toccato oltre i 2 miliardi di euro, un valore che per il 64% è destinato ai Paesi dell’Ue, in particolare per il 15,7% alla Germania, al secondo posto, dopo la Francia (16,3%).

La presenza delle imprese all’Anuga di Colonia  è stata organizzata dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), di cui la Città di Torino è tra i soci, con l’assistenza tecnica del Centro Estero Alpi del Mare.