Aperta la conferenza di servizio per il prolungamento della metro da Collegno a Cascine Vica

di Ezio Verna

Nel pomeriggio si è aperta a Palazzo Civico la conferenza dei servizi che ha lo scopo di raccogliere autorizzazioni, pareri e nulla osta al progetto definitivo di prolungamento della linea 1 della metropolitana, quello che prevede la nuova tratta da Collegno a Cascine Vica e che è stato illustrato ai presenti. Forti i richiami ai vari enti ed organismi a non allungare i tempi e ad essere solleciti con le procedure, e numerosi i pareri positivi già espressi in questa prima riunione.

Al termine dell’iter di questa conferenza dei servizi, con l’approvazione del progetto definitivo e del relativo finanziamento da parte del CIPE, sarà possibile attivare le gare per quello che viene definito “appalto integrato” (riguarda sia la progettazione esecutiva che l’esecuzione dei lavori) per l’avvio della costruzione dell’opera, la cui durata è prevista in quattro anni.

Il progetto preliminare era stato approvato e presentato nel 2009, ma le restrizioni ed il clima di tagli alla spesa lo avevano lasciato in stand by in attesa della disponibilità di risorse: grazie al decreto Sblocca Italia dello scorso anno è stato possibile affidare ad Infra.To la progettazione definitiva dell’opera.

Il prolungamento della linea fino a Cascine Vica prevede una spesa di circa 304 milioni di euro, totalmente finanziati dallo Stato, per i 3,4 chilometri di galleria che saranno realizzati in parte minore con la tecnica del “cut and cover” e per la maggior parte a “foro cieco”.

Le 4 fermate saranno Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica, dove con una spesa di circa 9 milioni e mezzo di euro sarà realizzato un parcheggio di interscambio.

 

Un'immagine della futura stazione Certosa
Un’immagine della futura stazione Certosa

Le stazioni di Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica saranno completamente sotterranee e costruite su due livelli (come la stazione Marconi), dotate al primo piano sotterraneo di un atrio che permetterà di sottopassare a piedi corso Francia o di scendere al secondo livello sulle banchine dei treni. La stazione Collegno Certosa, che sarà “incastonata” tra la ferrovia e la Certosa, sarà in parte sotterranea ed in parte in superficie anche per dare la possibilità di connettere con un percorso pedonale la stazione ferroviaria e quella della metro.  Sia la Certosa, complesso monastico risalente al 17° secolo che diventò una delle strutture psichiatriche più grandi d’Italia, sia il deposito tranviario Regina Margherita saranno salvaguardati.