Art Bonus: come cittadini e imprese possono aiutare la cultura

di Luisa Cicero

La cultura è un fattore decisivo per lo sviluppo civile, sociale ed economico della nostra comunitàafferma il Sindaco di Torino Piero Fassino -. L’Art Bonus è uno strumento innovativo  che consente di partecipare attivamente alla costruzione di una città più bella”.

Torino è stata tra le prime città italiane ad avere intuito le potenzialità dell’Art Bonus, il progetto di mecenatismo culturale attraverso un credito d’imposta del 65%. I cittadini e le imprese, grazie al decreto Art Bonus, potranno contribuire a riqualificare i luoghi della cultura e, contemporaneamente, beneficiare di detrazioni fiscali. Per gli anni 2015 e 2016 si potranno effettuare donazioni dirette per il restauro di beni culturali e il sostegno dei luoghi della Cultura ottenendo uno sconto fiscale da detrarre, in tre anni, dall’Irpef. Per il comune di Torino è stata predisposta un’apposita sezione web con tutte le informazioni: http://www.comune.torino.it/artbonus/

Il Sindaco presenta l'Art Bonus al Salone del Libro
Il Sindaco presenta l’Art Bonus al Salone del Libro

CHE COS’È L’ART BONUS

È un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali in denaro a sostegno della Cultura. Il D.L. 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni nella Legge 29 luglio 2014, n. 106, ha introdotto un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura (“Art – Bonus”). Il  decreto-legge introduce un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% per le erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015 e nella misura del 50% per quelle effettuate nel 2016, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi rivolti verso la cultura e lo spettacolo.

In particolare il credito d’imposta del 65% è riconosciuto per le donazioni a favore di a) interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; b) musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici; c)  spese di investimento per teatri pubblici e fondazioni lirico sinfoniche.

Risultano beneficiari del credito d’imposta le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15 % del reddito imponibile e i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui (ulteriori dettagli sono reperibili nella Circolare N. 24/E dell’Agenzia delle Entrate).

A QUALI PROGETTI È DESTINATO?

La Città di Torino ha individuato, per l’anno 2015, un primo elenco di 14 interventi a cui destinare i proventi del Decreto ArtBonus: nove progetti di manutenzione, protezione e restauro di edifici e beni Culturali e cinque progetti di sostegno per gli Istituti e i Luoghi della Cultura. Dopo il raggiungimento delle quote di spesa indicate per ciascun progetto e la realizzazione del progetto stesso, la Città provvederà ad aggiornare gli elenchi. Qualora le erogazioni ricevute per ciascun bene non risultino sufficienti ad avviare l’azione prevista, la Città si riserva di dirottare i fondi percepiti verso altri progetti rientranti nell’elenco.

PROGETTI DI MANUTENZIONE, PROTEZIONE E RESTAURO DI EDIFICI E BENI CULTURALI:

Tempio della Gran Madre di Dio: manutenzione straordinaria e restauro conservativo della cupola, costo del progetto € 1.500.000. Mausoleo della Bela Rosin: manutenzione straordinaria area esterna e ripristino apparati decorativi interni, costo del progetto €350.000.  Ex Cimitero San Pietro in Vincoli: manutenzione straordinaria aree esterne, ripristino manto di copertura, restauro delle decorazioni artistiche, recupero serramenti, risanamento locali interrati, adeguamenti impiantistici, costo del progetto € 480.000.

Biblioteca Villa Amoretti e Aranciera: manutenzione straordinaria aree esterne, risanamento sale piani terra e interrato e tinteggiatura parziale delle facciate esterne, impianti antintrusione, costo del progetto € 250.000.

Conservatorio G. Verdi: manutenzione straordinaria Sala Musicale e servizi annessi, costo del progetto € 120.000.

Gruppo monumentale piazza IV Marzo e monumento ad Angelo Brofferio nel giardino della Cittadella: manutenzione straordinaria, costo del progetto € 40.000.

Opere monumentali di arte pubblica: istituzione fondo per manutenzione e restauro, costo del progetto € 150.000.

Scuola “G. E. Pestalozzi”: recupero facciate dell’edificio storico via Banfo 32, costo del progetto € 800.000.

Scuola primaria “C. Boncompagni”: manutenzione straordinaria edificio storico via Vidua 1, costo del progetto € 1.800.000

Collezioni storiche della Biblioteca civica centrale: restauro di monografie e periodici di straordinario interesse per la storia della Città e per gli studi sull’Ottocento e Novecento (es.: riviste di interesse per la storia del Risorgimento, ma anche testate novecentesche di particolare rilievo, es: Tuttosport), costo del progetto € 150.000.

PROGETTI DI SOSTEGNO PER GLI ISTITUTI E I LUOGHI DELLA CULTURA:

Biblioteche civiche torinesi: sostegno alle attività ( inserimento nel catalogo elettronico e digitalizzazione di fondi e collezioni storiche della Biblioteca Civica Centrale e della Musicale “Andrea della Corte”); organizzazione e promozione di attività culturali (incontri con autori, corsi di formazione, gruppi di lettura, gruppi di conversazione in lingua ecc.). Costo totale del progetto €450.000.

Biblioteche civiche torinesi: servizi al pubblico: rinnovo parco macchine e programmi al fine di favorire e diffondere l’alfabetizzazione informatica e l’erogazione dei servizi digitali (e-government); installazione di postazioni automatizzate di prestito documenti (libri e audiovisivi) in self-service e box di restituzione in tutte le sedi; installazione di postazioni per la lettura e la consultazione dei quotidiani e delle riviste elettroniche in tutte le sedi (due postazioni per sede). Costo totale del progetto € 230.000

Archivio Storico della Città di Torino: sostegno all’attività espositiva ed editoriale, costo totale del progetto € 30.000

Museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706: Rinnovo dell’allestimento e degli apparati multimediali, costo totale del progetto €50.000

Progetto MuseoTorino: accrescimento della biblioteca e mediateca digitali e ampliamento del museo attraverso nuovi cantieri di ricerca, costo totale del progetto € 50.000

COME PUÒ IL CITTADINO CONTRIBUIRE AL PROGETTO

È possibile sostenere uno o più progetti con una donazione minima di 20 euro. Per effettuare l’elargizione è necessario fare un bonifico a:

Comune di Torino Direzione Cultura, Educazione e Gioventù – Art Bonus – C/C n. 103697413
IBAN: IT 88 Q 02008 01152 000103697413
BIC SWIFT: UNCRITM1AF2

causale: CONTRIBUTO ART BONUS LEGGE 106/2014, donazione per… e INDICARE L’INTERVENTO.

Ad esempio:

  • 1. CONTRIBUTO ART BONUS LEGGE 106/2014, donazione al Comune di Torino per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali cittadini: Tempio della Gran Madre di Dio
  • 2. CONTRIBUTO ART BONUS LEGGE 106/2014, donazione Comune di Torino per per interventi al sostegno degli Istituti e Luoghi della Cultura: Biblioteche civiche torinesi: servizi al pubblico

Una volta completato il bonifico bisogna inviare una e-mail allegando la ricevuta all’indirizzo segreteria.musei@comune.torino.it. Se si desidera che il nome compaia nella lista dei donatori presente sul sito, bisogna specificare la volontà nel testo della mail. La dichiarazione dovrà essere scritta esplicitamente e non influisce sul diritto al beneficio fiscale. In mancanza il donatore sarà considerato anonimo. Il Decreto Art Bonus stabilisce che l’erogazione liberale dà diritto a pubblico ringraziamento previo consenso informato del mecenate. Nella pagina web http://www.comune.torino.it/artbonus/mecenate/index.shtml saranno quindi pubblicati i nominativi di tutti i mecenati della Città che nel testo della mail di conferma di avvenuto bonifico avranno espressamente indicato la volontà di divulgare  la propria identità. Se si è interessati a sostenere più progetti è necessario fare un bonifico specifico per ciascuno di essi indicando, di volta in volta, nella causale il nome dell’intervento scelto.

Per ottenere la detrazione del 65% sarà sufficiente conservare la ricevuta del versamento ed esibirla in sede di dichiarazione dei redditi.