Il Piemonte del food a “marchio privato” ad Amsterdam

di Michele Chicco

Fino al 20 maggio 12 aziende piemontese saranno presenti ad  Amsterdam per l’edizione 2015 di PLMA’s World of Private Label, la manifestazione più importante dedicata al “Private Label” ovvero alla “marca privata”, dove imprese provenienti da tutto il mondo espongono prodotti da proporre al consumatore con il marchio del distributore e non con quello del fabbricante.

Amsterdam food LOGOIn Europa i prodotti venduti con il marchio dei distributori sono ben posizionati e oggi detengono mediamente una quota del 30%. Due le ragioni principali: il valore in termini di risparmio, che non si traduce semplicemente in un basso costo quanto nella possibilità di spendere meno a parità qualitativa rispetto ai prodotti di marca e la garanzia di sicurezza del prodotto, sempre più percepita dai consumatori come un valore aggiunto.

PLMA è una rassegna specializzata a cui possono partecipare solo le aziende socie della Private Label Manufacturers Association, organismo nato nel 1979 con  più di 3.500 iscritti in tutto il mondo. La prima fiera organizzata dalla Private Label Manufacturers Association  si è svolta negli U.S.A. nel 1980, in Europa nel 1986 e in Asia nel 1994. Oggi l’organismo fornisce servizi ai soci produttori in 70 Paesi e, oltre alle tre fiere annuali di Amsterdam, Chicago e Shanghai, organizza conferenze, programmi di formazione per dirigenti, ricerche di mercato, studi e pubblicazioni.

L’edizione 2014 di PLMA ha visto numeri record: hanno visitato la fiera oltre 11.000 addetti ai lavori, buyer professionali in rappresentanza di supermercati, ipermercati, discount, grandi magazzini, drugstore, oltre a grossisti, importatori ed esportatori provenienti da più di 90 Paesi. Il numero di espositori ha raggiunto la quota di 2.250 provenienti da più di 70 nazioni.

La partecipazione piemontese ad Amsterdam rientra nel Progetto Integrato di Filiera (PIF) Piemonte Food Excellence gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), di cui la Città di Torino è tra i soci.