Il legno nelle città del futuro

di Michele Chicco

Si concluderà domani, venerdì, a Torinoincontra il ciclo di conferenze “Wood. Building the Future” con un convegno internazionale di architettura su “Wood and the City of tomorrow” con esempi e itinerari per uno lo sviluppo consapevole della città. L’incontro di venerdì fa seguito ai due seminari che si sono svolti in settimana al Circolo dei lettori di via Bogino.

Wood Building the Future è un’esposizione itinerante, sotto forma di WOODBOX, visitabile fino a domenica in piazza Vittorio Veneto, che mostra il potenziale dell’architettura in legno in Europa attraverso gli eventi dei WOODDAYS, con dibattiti, convegni e best practices della costruzione in legno.

Entro il 2020 – ha detto l’assessore all’ambiente Enzo Lavolta –  le emissioni dei gas serra dovranno ridursi del 40% rispetto al 1990. Al riguardo ogni chilowatt ora di energia elettrica, ogni metro cubo di gas metano, ogni litro di gasolio che un edificio può risparmiare corrisponde a una riduzione concreta di anidride carbonica in circolo nell’atmosfera. E le città intelligenti del futuro non potranno non tenerne conto, soprattutto nella scelta dei materiali da costruzione. Il legno, rinnovabile e riciclabile, è la materia prima ecologica per eccellenza: richiede un limitato consumo di energia nelle fasi di produzione e posa, non rilascia polveri o fibre e si smaltisce (processi di termovalorizzazione) restituendo l’energia accumulata”.

Torino è la tappa italiana di un roadshow internazionale promosso da proHolz Austria in collaborazione con le associazioni di categoria italiane, attraverso il progetto promo-legno e che nel 2015 toccherà altre importanti città europee come Zagabria, Linz, Londra e Vienna.