Il Sindaco e Gubitosi ai nuovi Lumiq Studios

di Luisa Cicero

E’ un prodotto di alta gamma e lunga serialità. Si tratta della  nuova fiction “Non uccidere” coprodotta da Rai Fiction, Freemantle e Centro di Produzione Tv Rai di Torino, in onda su Rai3 il prossimo settembre. La serie, dodici episodi per cento minuti, ha come protagoniste le attrici Miriam Leone e Monica Guerritore, ed è  girata totalmente a Torino.

Per le riprese degli interni, gli uffici della sezione Omicidi della Squadra Mobile di Torino, la produzione fa base nei nuovi Lumiq Studios di corso Lombardia n. 190,  dati in concessione alla Rai dal Comune di Torino.

Proprio qui, questo pomeriggio, si sono dati appuntamento il Sindaco di Torino, Piero Fassino e  il Direttore Generale della Rai, Luigi Gubitosi, per visitare insieme gli studi.

Piero Fassino e Luigi Gubitosi
Piero Fassino e Luigi Gubitosi

Ringrazio tutti i dirigenti della Rai che con straordinaria generosità hanno accettato di investire in questo progetto e, seppure si è dovuto decidere in tempi molto stretti – ha detto Fassino -, lo si è fatto con grandissima determinazione. Noi siamo molto felici dell’investimento fatto dalla Rai nell’utilizzo degli studios Lumiq. Voglio ricordare che il cinema è nato qui. All’inizio del Novecento in questi spazi è stato girato il film Cabiria. Usare questi luoghi con una produzione cinematografica significa restituire alla sua funzione storica un luogo importante e consolida il rapporto storico Torino – Rai.”

LA SERIE –  “Non uccidere” è una serie da dodici episodi per cento minuti in cui la nostra protagonista indaga di volta in volta su uxoricidi, stalking, baby prostitute, parricidi e scomparse di minori. I moventi e le soluzioni del caso sono sempre da rintracciare all’interno del nucleo famigliare, che non è solamente oggetto dell’indagine ma anche coprotagonista della puntata. In ogni episodio, attraverso tre punti di vista intorno alla famiglia e paralleli all’indagine, ci sono le dinamiche e i movimenti emotivi di coloro che stanno vivendo i giorni più bui della loro vita. Il risultato è un affresco di numerose famiglie a vario titolo rappresentative dell’Italia in cui viviamo, mentre Valeria si inoltra sempre più a fondo nell’indagine privata sulla sua famiglia: è stata veramente Lucia a uccidere suo padre?