Inaugurato il grattacielo di cristallo di Intesa SanPaolo

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di Mariella Continisio

E’ stato inaugurato questa mattina il grattacielo Intesa Sanpaolo dopo cinque anni dall’inizio dei lavori. La torre che si sviluppa su 44 piani, occupa una superficie di 7mila metri quadrati ed è alta 166 metri, poco meno della Mole Antonelliana. Progettato da Renzo Piano, l’edificio si staglia nel cielo con la trasparenza dei cristalli e la luce dell’acciaio, i due elementi che ne caratterizzano la struttura. All’interno luce e ancora luce, tanto che gli spazi sembrano amplificati. Una folla di invitati –  tutta la Torino che conta dai rappresentanti degli Enti locali a quelli delle istituzioni culturali e del mondo finanziario, accanto a giornalisti e fotografi – ha invaso la hall trasparente come una nuvola nera, grigia e blu. Questi i colori delle mise, eleganti e sobrie che uomini e donne indossavano per un evento davvero speciale. Poi tutti sulla scala mobile per raggiungere l’auditorium, dove si è svolta la cerimonia d’apertura. Una sala “sospesa” perché priva di strutture di sostegno verticale e sorretta da sei megacolonne lungo il perimetro sul quale si affaccia una lunga balconata. Qui il colore caldo del legno di frassino si abbina al rosso delle 364 sedie a scomparsa. L’auditorium trasformabile per ospitare concerti, per conferenze o esposizioni, sarà aperto al pubblico insieme alla serra bioclimatica con le annesse aree di ristoro sulla sommità. Nei prossimi mesi apriranno un ristorante, uno spazio espositivo e una caffetteria.

“Il grattacielo Intesa SanPaolo è il simbolo del cambiamento e dell’innovazione di una Torino che si trasforma anche sotto il profilo economico” ha spiegato Piero Fassino intervenendo alla cerimonia. “E’ un’opera simbolica sotto tre profili: come Torino è cambiata e sta cambiando identità; come le trasformazioni urbane sono state un motore di sviluppo per la città; e, infine, è il simbolo di quanto strategico e importante per l’Italia e per Torino sia stato l’accordo fra banca Intesa e Sanpaolo, per far nascere la prima banca italiana che rappresenta un punto di forza del Paese”. “Noi abbiamo creduto in questa scelta dal momento che il futuro di una città va pensato in spazi larghi – ha continuato il primo cittadino – e questo edificio li arricchisce perché è un luogo aperto, una presenza viva che consente di guardare con forza al futuro.” “Il rapporto tra la città e questa banca si rinnova continuamente – conclude -. Stiamo lavorando insieme, anche con gli altri stakeholder cittadini, su progetti innovativi, segno che Torino è una città dinamica che unisce le sue energie”.

Alle 19 di oggi, il grattacielo aprirà le porte ai torinesi, che potranno visitarlo anche domani, sabato 11 aprile, dalle 10 alle 22 e domenica dalle 10 alle 20.

 

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