L’arte di essere felice, tra gli alti e bassi della vita

Duemila ragazze e ragazzi delle scuole superiori di Torino hanno affollato questa mattina il Palaruffini in occasione della tappa torinese di “Happiness on Tour”, una serie di eventi mattutini e serali con l’obiettivo di valorizzare un diritto che spetta a ciascuna e ciascuno: imparare a essere felici a prescindere dalla cultura della famiglia di origine, dal luogo di nascita e dal ceto.

Accolti dai ‘pezzi’ più conosciuti e ballati, tra cui ‘O Mar for’ di Stefano Lentini, gli studenti, ordinatamente, hanno preso posto insieme ai loro insegnanti, accompagnati dai componenti dello staff. Sul palco ha salutato i partecipanti Walter Rolfo, ideatore e  conduttore dell’evento ‘L’arte di essere felici’, il primo festival dedicato alla Felicità.

Carlotta Salerno, assessora comunale all’istruzione e alle politiche giovanili è stata la prima a essere invitata sul palcoscenico. Rolfo l’ha ringraziata per il supporto organizzativo e promozionale del suo assessorato e per aver concesso, patrocinando la manifestazione, l’utilizzo gratuito del Palaruffini. “Sono felicissima di essere qui con voi e vi ringrazio per aver colto un’opportunità che la Città di Torino con la Fondazione della Felicità ha voluto offrire per allenarsi a scegliere di stare bene” ha detto l’assessora.

Il cambiamento parte da noi. La vita è semplice, ma ha alti e bassi. Anche quando pensiamo che non ci sia soluzione e brancoliamo nel buio, c’è sempre uno spiraglio di luce: apriamolo e facciamolo diventare una finestra di luce” ha spiegato Rolfo, che ha coinvolto le ragazze e i ragazzi in una serie di ‘esercizi’ per imparare l’arte di realizzare l’impossibile. “Ci sono sempre percorsi per arrivare a raggiungere i nostri sogni a cui dobbiamo ricorrere per reagire ai momenti negativi della vita. Io uso una parola magica Impossible che diventa I’m possible” ha raccontato al pubblico.

Sul palco si sono poi alternati Davide Fratta, pm presso la Procura e Tribunale dei Minorenni di Torino, Eleonora D’Elicio, pluricampionessa italiana di salto triplo, Marco Losito, amministratore delegato di Loop Media Network. Poi Danilo Ragona e Luca Paiardi, due ragazzi che hanno fatto il giro del mondo in carrozzina, hanno raccontato com’è possibile superare i propri limiti. A seguire Paolo Proli, Responsabile Divisione Retail in Amundi Sgr e l’attrice Giorgia Gold che ha parlato della sua esperienza partendo dalle parole aspettare o decidere per essere felici. Sulla differenza tra successo e popolarità, come raggiungerlo con passione, dedizione e impegno si è soffermato Gabry Ponte, disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico. Ampio spazio è stato riservato ai temi che più contrastano il raggiungimento del benessere come il bullismo e cyberbullismo, la cattiva gestione delle emozioni, l’uso di sostanze stupefacenti. L’appuntamento al Palaruffini è solo l’inizio del percorso che continuerà in classe dove, per due mesi, le ragazze e i ragazzi studieranno i fondamenti della felicità per applicarla alla quotidianità  anche utilizzando un’App ideata dalle studentesse e dagli studenti del Politecnico, in collaborazione con Deloitte.

L’idea del festival della felicità nasce dall’omonima fondazione, presieduta da Rolfo, costituita nel 2022 grazie alla volontà di un gruppo eterogeneo di professori universitari, coach, professionisti ed esperti di neuroscienze.  Partita da Cuneo “Happiness on Tour” è sbarcata a Torino proponendo due spettacoli gratuiti: al mattino dedicato ai giovani “Chi è felice non bulla, non sballa e… non molla” e la sera “L’arte di essere felici” rivolto ai genitori, agli studenti universitari, anziani, adulti, educatori, volontari e a tutte le persone che vogliono scoprire strategie concrete per imparare a gestire le emozioni che vivono e così costruire un futuro migliore. Anche queste sera il Palaruffini è sold out.

Mariella Continisio