Torino celebra le vittime della mafia e ricorda i morti di Cutro

Con una cerimonia ieri sera davanti a Palazzo Civico l’associazione Libera ha ricordato le vittime innocenti delle mafie in occasione della giornata, che da ventotto anni, ne celebra la memoria e l’impegno.

Presenti la vicesindaco Favaro che ha ribadito “l’impegno della Città a restituire alla collettività entro la fine di quest’anno almeno tre immobili confiscati alla criminalità”, gli assessori Purchia, Rosatelli, Salerno, Tresso, consiglieri comunali, metropolitani e regionali, rappresentanti delle istituzioni e della società civile e tanti cittadini.

In una piazza che si è riempita di fiaccole accese, tra bandiere, gialle, arancio e fucsia e cartelli con le immagini di alcune vittime di mafia legate al territorio piemontese sono stati letti 1069 nomi, 115 di bambini, vittime innocenti delle mafie, censiti fra il 1860 al 2022.

Sul selciato anche 88 fiori di carta, uno per ciascuna delle vittime del naufragio di Cutro. “Con questi fiori di carta celebriamo anche questi morti perché anche dietro quella tragedia c’è una cultura mafiosa, una cultura di violenza, della mancanza di giustizia e della dignità delle persone”, ha detto nel suo intervento la referente di Libera Piemonte, Maria Jose Fava.

Vittime che saranno ricordate anche oggi a Milano durante la manifestazione nazionale contro le mafie promossa da Libera con l’appoggio di un ampio cartello di istituzioni, associazioni e movimenti a cui parteciperanno tante persone provenienti da tutta Italia che si riuniranno per chiedere verità e giustizia e domandare un paese libero dalle mafie e dalla mentalità mafiosa, che sappia costruire democrazia e giustizia per tutti e tutte, qualunque sia la loro provenienza geografica. (pm)