Quattrocento bambini hanno partecipato alla lezione-spettacolo di ‘Un giorno all’Università’

Le poltroncine rosse dell’Aula magna della Cavallerizza Reale questa mattina si sono colorate di blu, bianco, giallo, verde, arancione, i colori delle magliette indossate dai quattrocento bambini di 15 classi delle scuole torinesi, che, accompagnati dai loro insegnati, hanno partecipato alla chiusura della sessione invernale dei laboratori del progetto ‘Un giorno all’Università’, giunto all’undicesima edizione.
L’iniziativa propone alle scuole primarie e secondarie di primo grado di incontrare e scoprire i luoghi e il mondo della formazione universitaria attraverso la partecipazione gratuita a esperienze e laboratori e, da sempre, è particolarmente gradita agli allievi.
Quella di oggi, è stata un’opportunità offerta alle scuole che non hanno potuto partecipare ai laboratori, dato l’alto numero di adesioni. Ai bambini è stata proposta una lezione speciale, una conferenza-spettacolo ‘C’era una volta un neurone… Storia di un groviglio chiamato cervello’, condotta dal professor Federico Luzzati, docente del corso di laurea in Scienze Biologiche dell’Università di Torino, che ha suscitato interesse, stupore e anche tanto divertimento. Una lezione teatralizzata per spiegare in modo semplice alcuni dei meccanismi di base del funzionamento del nostro cervello, ripercorrendo la storia evolutiva dei neuroni e seguendone il progressivo aggrovigliamento. Luzzati ha raccontato come funziona un neurone e come fanno queste cellule a permetterci di ricordare, di emozionarci, di muoverci e di fare tutto quello che ci salta in mente.
L’evento è stato organizzato dall’Università di Torino, nell’ambito delle attività proposte dal catalogo Crescere in Città, curato da ITER, Iter – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, organismo della Città di Torino inserito nella divisione Servizi educativi. Il catalogo raccoglie proposte educative rivolte a gruppi di bambini, di ragazzi e di adulti delle scuole di ogni ordine e grado, promosse da Comune di Torino, centri di ITER, musei, istituzioni culturali, enti pubblici e privati, associazioni del territorio.
Carlotta Salerno, assessore all’Istruzione della Città di Torino e Barbara Bruschi, vice rettrice alla didattica dell’Università di Torino hanno accolto e dato il benvenuto alle classi e sono state ricambiate da un boato caloroso di saluti.
“Oggi ascolterete cose meravigliose sul cervello – ha spiegato l’Assessora – e magari nascerà in voi una passione, una grande curiosità proprio per questo tema. L’università serve proprio ad approfondire gli argomenti che più vi interessano, perciò è importante che per questo vi prepariate già da ora, solo studiando bene tutte le materie potrete capire quali siano i vostri interessi e inseguire i vostri sogni.”

 

di Mariella Continisio