Il patrimonio documentale, archivistico e bibliografico è davvero notevole: si compone di 900 fondi archivistici custoditi nei 5 chilometri di archivi, con quasi 300mila monografie, 17mila periodici.
Archivio cinematografico della Resistenza
Fondato da Paolo Gobetti e Franco Antonicelli, riunisce un patrimonio di film documentari sulla Resistenza, la guerra, la deportazione e sulle vicende cruciali del ‘900, arricchito da una biblioteca specialistica. Imponente è anche l’attenzione al tema della memoria con la raccolta di video interviste a protagonisti della storia contemporanea.
Centro Internazionale di studi Primo Levi
Fondato da Regione Piemonte, Città, Provincia, Compagnia di San Paolo, Comunità Ebraica, Fondazione per il Libro, la Cultura e la Musica, i figli di Primo Levi, il Centro raccoglie le edizioni delle opere dello scrittore, le traduzioni pubblicate in decine di lingue, la bibliografia critica e ogni forma di documentazione sulla sua figura e sulla ricezione dell’opera.
Centro Studi Piero Gobetti
Fondato nel 1961 per iniziativa della moglie Ada Prospero, del figlio Paolo, della nuora Carla e degli amici Casorati, Einaudi, Passerin d’Entrevès, Venturi, il centro ha trasformato la casa di Gobetti in uno spazio aperto agli studiosi, ai giovani e alla ricerca. Dispone di una biblioteca specializzata nella storia e nella politica del ‘900; un archivio storico con il nucleo originario di carte e documenti di Piero e Ada Gobetti, fondi relativi alla storia del Novecento, dell’antifascismo e del movimento operaio, una fototeca e una nastroteca.
Fondazione Carlo Donat-Cattin
Soci fondatori, fra gli altri, Franco Marini, Siro Lombardini, don Antonio Mazzi, Giovanni Porcellana, Giovanni Spadolini, e gli eredi del senatore la Fondazione si propone di favorire studi e ricerche sulla storia del pensiero sociale, politico ed economico tra ‘800 e ‘900, specie per quanto riguarda il movimento cattolico e la sua presenza nella società italiana ed europea. L’archivio costituisce una fonte di cospicua importanza per la storia delle correnti politiche e sindacali di ispirazione cattolica in Piemonte e sul piano nazionale.
Fondazione culturale Vera Nocentini
Soci fondatori un gruppo di dirigenti sindacali, di intellettuali, di docenti universitari tra cui Cesare Delpiano, Dora Marucco, Domenico Sereno Regis, Franco Gheddo, Fredo Olivero e Gianni Alasia. La Fondazione Nocentini dispone di fondi bibliotecari, archivistici, audiovisivi e iconografici. Promuove e coordina ricerche sul tema del lavoro, dei movimenti migratori e delle pari opportunità.
ISMEL
Soci fondatori: Città di Torino, Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Fondazione Vera Nocentini, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini l’Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti sociali, nasce a Torino per conservare e valorizzare materiale documentario (fotografie, manifesti, audiovisivi, libri, riviste e documenti d’archivio). Custodisce la memoria storica sul lavoro e sui diritti sociali, rendendola fruibile in chiave attuale, divulgandola con linguaggi innovativi attraverso la didattica e la ricerca a livello nazionale e internazionale.
Istituto di studi storici Gaetano Salvemini
Fondato su iniziativa di alcuni storici come Giorgio Spini, Massimo Salvadori e Franco Venturi, dal 1981 è presieduto da Valerio Castronovo.Promuove ricerca e divulgazione su temi di storia contemporanea italiana e internazionale, richiamandosi idealmente a Gaetano Salvemini e al suo storico impegno di intellettuale e antifascista nelle lotte civili e culturali.
Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci
Fondata da un comitato promotore di 80 intellettuali italiani tra cui Gianni Alasia, Norberto Bobbio, Lucio Libertini, Claudio Napoleoni, Aventino Pace e Paolo Spriano che ne costituiscono il primo nucleo dirigente, nata con l’obiettivo di divenire un punto d’incontro libero e aperto fra le varie culture della sinistra, attraverso un’intensa attività di produzione culturale sui problemi e sulla storia della società contemporanea, anche nei suoi aspetti regionali e locali.
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”
Fondato dal Comitato di Liberazione Nazionale piemontese su impulso di Franco Antonicelli e di Alessandro Galante Garrone, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società contemporanea (Istoreto) possiede un patrimonio bibliotecario e archivistico e opera nell’ambito della sua conservazione e valorizzazione. Svolge attività scientifica e didattica e si occupa di ricerca e promozione culturale.
Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà
Soci fondatori: Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Ancr, Istoreto. L’allestimento del Museo – “Torino 1938 – 1948. Dalle Leggi Razziali alla Costituzione” -” rievoca la vita quotidiana durante la guerra, la Resistenza e il ritorno alla democrazia, attraverso le immagini, i suoni e le voci dei testimoni, presentati in una originale installazione multimediale. Il concetto di “museo diffuso” sottolinea lo stretto rapporto con il territorio e l’impegno nella valorizzazione dei luoghi di memoria.
Rete italiana di Cultura Popolare
Fondata su iniziativa dell’Associazione Teatro delle Forme e dell’Unione delle Province Italiane, la RICP svolge attività di ricerca e progettazione di azioni mirate alla individuazione, tutela, valorizzazione e riproposizione, nel solco della modernità, delle tradizioni e delle diverse espressioni di cultura popolare. L’obiettivo è quello di mettere a sistema le riconosciute diversità che caratterizzano le attività socio-culturali dei territori, lette come luoghi di socialità in cui trasmettere saperi e conoscenze, facendone emergere le relative appartenenze.
Unione culturale Antonicelli
Fondata da un gruppo di intellettuali antifascisti tra cui Norberto Bobbio, Guido Hess, Francesco Menzio, Massimo Mila e Cesare Pavese, lungo i suoi settant’anni di attività l’Unione Culturale Franco Antonicelli si è posta l’obiettivo di contribuire alla conoscenza e alla diffusione dei movimenti artistici e culturali italiani e stranieri, con una particolare attenzione ai giovani e ai nuovi cittadini. L’Associazione assume come proprio riferimento la democrazia, l’eredità dell’antifascismo e della Resistenza, la tradizione maturata nel mondo del lavoro e nel movimento operaio.