Potrà funzionare senza interruzioni, 24 ore su 24, e sui vagoni i viaggiatori potranno accomodarsi con la propria bicicletta. La possibilità di un’apertura full time e l’attenzione all’intermodalità, ovvero l’utilizzo combinato di differenti mezzi di trasporto, sono tra i “desiderata” introdotti nel bando di progettazione preparato dal gruppo interassessorile comunale insieme ai tecnici di InfraTo e dell’Agenzia metropolitana per la mobilità.
“Un grande lavoro quello svolto dai tecnici comunali – hanno spiegato gli assessori ai Trasporti, Viabilità e Infrastrutture Claudio Lubatti e alle Politiche Urbanistiche e Pianificazione Strategica, Stefano Lo Russo – che ci ha permesso di rispettare l’obiettivo che ci eravamo dati: di arrivare alla pubblicazione di questo bando entro e non oltre il mese di marzo 2016.”
Società di progettazione italiane ed internazionali avranno due mesi di tempo – il termine ultimo è il 9 maggio 2016 – per presentare le candidature. Toccherà a una commissione di esperti vagliarle e individuare il vincitore che avrà in un anno dall’aggiudicazione dovrà completare la progettazione.
Nella definizione del punteggio per i progetti presentati peseranno per il 70% le caratteristiche della cordata, la solidità economica e il know-how e per il restante 30% varrà la proposta economica.
Chi si aggiudicherà la gara dovrà risolvere alcuni nodi: come servire il Campus Einaudi, come realizzare la fermata di via Roma, la connessione con la stazione di Porta Nuova della linea 1 e l’incrocio con la fermata Zappata del passante ferroviario. “Ai progettisti – sottolinea l’assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti – è stato anche chiesto di indicare quale sia per loro la soluzione trasportistica migliore per le due tratte aggiuntive verso San Mauro e piazza Bengasi.”
“La gara di progettazione – evidenzia Lo Russo – chiede inoltre di predisporre un piano di fattibilità economica – finanziaria che verrà valutato dalla commissione tecnica: anche questo costituisce un elemento di innovazione fondamentale del bando che servirà a definire le modalità di sviluppo della partnership pubblico – privata necessaria alla realizzazione dell’opera.”