Siamo giunti alla III^ edizione del ‘Terre del Nord Torino Festival’.
Il Festival, un evento particolare sotto molti punti di vista, non è nato per caso. Il suo esordio ha dato forma a un’idea che desiderava esprimere una mentalità, una differenza e un ambiente lontano da quello nel quale siamo cresciuti e immersi.
Questo pensiero è giunto a una compiuta formulazione nel 2013 durante gli incontri alla Järvi Summer Academy in Estonia con il Maestro Neeme Järvi. A febbraio 2014 si è svolta la prima edizione del Festival: una mostra pittorica, una conferenza, 2 concerti e la prima ospite dal Nord.
Il calendario, anche se solo di una settimana, era avvincente e attirò l’attenzione del pubblico.
Nel 2015, un anno dopo, sempre a febbraio quando il tempo meteorologico a Torino è più vicino a quello nordico, si è svolta la seconda edizione del Festival: quattro eventi e due concerti di cui uno con la Terre del Nord Festival Orchestra che, con il suo workshop aperto al pubblico, si esibiva per la prima volta. Anche la seconda edizione ha riscosso un inatteso successo con ospiti e pubblico sempre più numeroso.
La struttura del Terre del Nord Torino Festival richiama modelli similari scandinavi e inglesi all’interno dei quali convivono musica, letteratura, storia, pittura e fotografia ospitate in una cornice accattivante e coinvolgente.
Mi auguro che il popolo del Festival possa vivere e percepire, anche quest’anno, nel mese di febbraio, la vitalità rigenerante di questo silenzioso e profondo Nord.
Edoardo Narbona