Via San Marino 10, la nuova sede della Casa dell’affidamento

La Casa dell’affidamento della Città, che ha visto la luce nel 2000 in piazza della Repubblica 22, ha una nuova sede, via San Marino 10, inaugurata in occasione della “Festa dell’affido” lo scorso 23 settembre.  La precedente, in via San Domenico 28, è ora dismessa.  La struttura è situata all’interno dell’antico complesso del Regio Ospizio dei Poveri, meglio conosciuto come “poveri vecchi”. Qui trovano spazio il Servizio disabili del Comune di Torino e le molteplici associazioni ed enti che si occupano di disabilità in convenzione con l’Amministrazione Comunale.

Al fine di promuovere la sinergia tra la Città e queste realtà sociali, la nuova sede si trova accanto al corridoio delle associazioni chiamato “Colorandia”, un luogo di integrazione sociale amico dei bambini dove, da anni, numerose associazioni sono al fianco dei piccoli e delle loro famiglie.

I locali sono ampi, con grandi finestre che illuminano le stanze, gli uffici e il lungo corridoio. Sono colorati con toni intensi, rosso ciliegia e azzurro carico, per dare vitalità a chi quotidianamente lavora, alle famiglie, ai ragazzi e ai bambini che, in questo luogo, trovano uno spazio per confrontarsi e dialogare i primi e per giocare i secondi.

Dal 2010 al 2017 sono stati effettuati più di 1.100 colloqui orientativi con le famiglie e 649 percorsi di conoscenza con gli operatori per diventare famiglie affidatarie.

Qui sono accolti coloro che aspirano a inserirsi in questo percorso per i primi colloqui e le famiglie, che, a gruppi, sono coinvolte in attività di sostegno: le mamme e i papà raccontano le loro esperienze quotidiane dalla scuola ai rapporti con le famiglie di nascita dei minori loro affidati a quelli con i servizi e gli operatori socio-assistenziali. Un confronto per non sentirsi soli, per condividere la medesima “avventura” con le stesse soddisfazioni e le stesse fatiche. In questo percorso di conoscenza c’è spazio anche per i figli dei genitori affidatari, anche loro devono essere pronti ad accogliere, per qualche tempo, un bambino nella loro casa. “Sono persone che hanno deciso di mettere a disposizione di altri la loro genitorialità sociale”, racconta un operatore di via San Marino.

Tra la casa affido e le associazioni che si affacciano sul corridoio di Colorandia è nata un’intensa collaborazione, che fonda le radici non solo sulla contiguità, ma sulla stessa mission, un luogo amico dei bambini. In particolare, a partire dalla mattina di sabato 6 ottobre, l’associazione Ulaop si occupa dei bimbi più piccoli coinvolgendoli in attività ludiche, mentre le mamme e i papà sono impegnati nel lavoro di gruppo nel grande salone della casa dell’affidamento, dove nella stanza attigua i bambini più grandi riflettono insieme sulla loro esperienza di minori affidati.

Questo servizio cura la campagna permanente e diffusa, già dal 2007, per favorire, pubblicizzare e diffondere la cultura dell’affidamento e individuare di famiglie disponibili e solidali.