Cuqù è lo spazio per bambini e genitori che mette al centro il tempo delle famiglie

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei progetti di welfare generativo co-finanziati dal Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (Pon Metro) e supportati dalla Città di Torino con il programma Torino Social Factory.

Cuqù – la Culla del quartiere è un centro di attività e servizi per bambini e famiglie aperto nel settembre 2019 nel cuore di San Salvario, quartiere multietnico caratterizzato da un grande mix sociale, dove convivono famiglie in situazioni di benessere economico e famiglie in situazioni di difficoltà, sia economica che sociale.

Cuqù si rivolge a tutte le famiglie del quartiere, con una particolare attenzione ai nuclei in difficoltà, che possono accedere alle attività e ai servizi a titolo gratuito o a costi calmierati.

Nato dalla collaborazione di tre partner attivi nella promozione sociale e culturale del quartiere (Agenzia per lo Sviluppo Locale di San Salvario onlus, Cooperativa Sociale Atypica e Mondo di Joele onlus), Cuqù ha scelto di investire sulla prima infanzia e sulla genitorialità, partendo dal presupposto che si tratti di un investimento a lungo termine, che costituisce un capitale per l’intera comunità.

Il progetto mette al centro il tempo delle famiglie, con l’offerta di servizi, attività e opportunità che aiutano a conciliare vita lavorativa, tempo in famiglia, tempo libero.

Cuqù ha già avviato in totale 36 servizi e attività, tra cui un baby parking con orari ampi e flessibili, laboratori creativi per i bimbi con spazio co-working per i genitori, una ludoteca, attività di sostegno ”intorno alla nascita” e “intorno alla crescita”, servizi di accompagnamento e supporto per mamme e papà in difficoltà (sostegno psicologico, counselling educativo, etc.).

Le attività sono state seguite da 200 utenti, di cui 15 hanno potuto accedervi gratuitamente perché in situazioni di difficoltà economica.

Il servizio di accoglienza, gestito dalle Madri di Quartiere, ha inoltre accolto 80 persone che sono state accompagnate ai servizi di prima necessità, mentre altre 15 persone sono state compagnate in maniera più puntuale e con un percorso personalizzato.

Durante il lockdown e l’emergenza Covid il servizio è stato chiuso, ma la scelta è stata quella di animare la comunità di Cuqù, che nel frattempo si era creata, in primis con servizi on line, incontri e attività gestite a distanza dalle operatrici del centro, ma anche con alcuni servizi di sportello di prima necessità per le persone in difficoltà che sono state garantite in presenza.

Guarda il video di presentazione del progetto: