Via dalla Giunta per l’avvio del “Sistema integrato cittadino dei servizi per l’infanzia”

 

E’ stato approvato questa mattina dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessora all’Istruzione Antonietta di Martino, l’avvio della progettazione del Sistema integrato cittadino dei servizi per l’infanzia.

Le difficoltà innescate dalla diffusione del COVID 19 sollecitano la costituzione del Sistema poiché solo attraverso una forte alleanza tra tutti gli attori pubblici e privati presenti sul territorio cittadino è possibile riaffermare il diritto costituzionale delle bambine e dei bambini di ricevere un’istruzione in grado di sviluppare a pieno le loro capacità e le loro potenzialità. Per i genitori, inoltre, i servizi educativi hanno anche la  funzione sociale di favorire la conciliazione famiglia-lavoro, venuta meno negli ultimi mesi a causa della pandemia, con il conseguente blocco di molte attività sociali e produttive.

Alla realizzazione del Sistema integrato cittadino dei servizi per l’infanzia sono chiamati a partecipare i diversi attori presenti sul territorio cittadino. In particolare la delibera definisce le modalità di partecipazione e rappresentanza delle numerose componenti coinvolte (famiglie, personale dipendente, gestori privati di servizi educativi propri o comunali, dirigenti scolastici delle scuole dell’infanzia statali e responsabili delle scuole paritarie private) e di tutti gli altri soggetti pubblici e privati (gestori di servizi correlati al funzionamento delle scuole, Organizzazioni sindacali, Terzo settore, Pubbliche amministrazioni tra cui A.S.L., Regione, Ministero, Università e centri di ricerca, fondazioni) interessati ai diversi livelli di lavoro e integrazione.

“In questo momento è ancora più necessario costituire un sistema educativo integrato – sottolinea Di Martino – in cui soggetti pubblici e privati sono impegnati a generare un’offerta formativa diffusa territorialmente e capace di riproporre alle bambine e ai bambini opportunità di socializzazione, sviluppo cognitivo, relazionale, emotivo, sensibile anche nell’attivare processi di inclusione verso quanti vivono condizioni di svantaggio o fragilità”.

L’atto deliberativo individua i primi criteri e le prime modalità di partecipazione dei gestori al Sistema che sono diversi in relazione alla fascia di età a cui rivolgono i loro servizi.

La partecipazione al Sistema integrato sarà aperta al confronto e al dialogo, nell’ottica di offrire strumenti e opportunità di crescita a tutti i soggetti proponenti  servizi per l’infanzia.

Come stabilito dalle linee di indirizzo la governance sarà articolata su tre livelli:

Conferenza cittadina permanente dei servizi per l’infanzia – sarà un osservatorio sui bisogni dell’infanzia e delle famiglie, la sede da cui partiranno indagini, contributi allo sviluppo dei servizi e sperimentazioni;

Coordinamento dei gestori di servizi 0-6 – avrà il compito di coordinare e programmare l’offerta secondo i criteri contenuti nelle linee di indirizzo, organizzare e promuovere i piani formativi integrati, prevedere progetti di monitoraggio per l’intero sistema a sostegno di standard di qualità omogenei, assicurare l’integrazione e l’efficienza della rete dei servizi e delle strutture educative;

Coordinamento pedagogico integrato (saranno coinvolti i coordinatori pedagogici dei servizi su scala cittadina e per zone di territorio) – dovrà occuparsi di elaborare orientamenti comuni per la progettazione pedagogico-educativa dei servizi, mettere in campo strumenti e azioni per il monitoraggio, la valutazione e verifica della qualità, approfondire la conoscenza della realtà sociale e dei bisogni educativi per articolare un’offerta qualitativa.

Sarà compito dell’assessora e dei dirigenti dei Servizi educativi dare il via alle necessarie interlocuzione con gli altri soggetti interessati per avviare operativamente il Sistema integrato.