Si chiude la terza edizione di “re-framing home movies”

L’appuntamento digitale per godersi i frutti dell’ultima edizione di RE-FRAMING HOME MOVIES #3 – RESIDENZE IN ARCHIVIO è fissato online il 26 e 27 febbraio 2021 con due serate dedicate alla presentazione delle opere nate dal percorso di formazione e produzione dello scorso anno sulla valorizzazione delle pellicole amatoriali.

Nell’arco delle due sessioni serali dalle 19.00 alle 20.00 e dalle 21.00 alle 23.00 saranno proiettate online tre opere ciascuna, nello specifico cinque audiovisivi e un libro d’artista, alla presenza degli autori e delle autrici. Per la partecipazione alle due serate è disponibile un link sul sito www.reframinghomemovies.it e sulla pagina dell’evento facebook dal 18 febbraio 2021.

Si comincia il 26 febbraio con il film “Ciudad Lineal” di Riccardo Bertoia, che a partire dall’utopia urbanistica di Arturo Soria y Mata reinterpreta le trasformazioni della città di Torino vista attraverso gli sguardi dei cineamatori conservati dall’Archivio Superottimisti. Si prosegue con il libro d’artista di Bianca Maldini “n+n”, un viaggio nel tempo e nello spazio che nasce da un grande lavoro di ricerca su due fondi dell’archivio Cinescatti. La prima giornata si conclude con la presentazione di “Arbatax!!”, un film di Helena Falabino a cavallo tra sperimentazione e racconto, che mira a ricreare le dinamiche e le atmosfere di un sogno inspiegabile e sconvolgente, nato dalla residenza artistica presso la Cineteca Sarda di Cagliari.

L’evento prosegue il 27 febbraio con la presentazione di altre tre opere: “Sulle arie, sulle acque, sui luoghi,” un film al confine con la videoarte di Vittoria Soddu, intensa riflessione creativa che parte dalle vicende della campagna antimalarica realizzata in Sardegna dal 1946 al 1951. “Death of a Mountain” di Nuno Escudeiro, un film distopico, reportage politico e racconto personale dell’autore sul confine tra Italia e Francia tra le montagne di Bardonecchia precede l’ultima proiezione, “Le Vacanze” di Camilla Ianetti, film che da’ voce all’universo di esperienze infantili grazie a un montaggio di materiali dedicati alle vacanze tratti dall’archivio bergamasco.

Le proiezioni saranno precedute da una tavola rotonda su Zoom moderata da Karianne Fiorini e Gianmarco Torri, che dialogheranno con autori/autrici e pubblico sui risultati del percorso svolto durante le tre edizioni, e sulle prospettive della nuova realtà associativa nata dal progetto, “Re-framing home movies – Associazione nazionale per la salvaguardia e la valorizzazione dei film di famiglia e delle memorie audiovisive private”, che riunisce archivi e professionisti del settore in un network collaborativo di confronto e condivisione delle conoscenze.

Proprio al contesto internazionale è dedicato un altro momento della due giorni: grazie all’intervento dell’archivista, artista e curatrice americana Ina Archer, sarà presentato The Great Migration Home Movie Project, iniziativa dello Smithsonian National Museum of African American History & Culture, raccolta di memorie filmiche famigliari della comunità afroamericana degli Stati Uniti, quale fondamentale forma di testimonianza di autorappresentazione.

Il programma rappresenta quindi un percorso variegato (tracciato da radici professionali diverse tra conservazione della memoria, installazione, fotografia, pubblicazioni d’arte, urbanistica e cinema) in grado di sviluppare e amplificare le potenzialità del cinema di famiglia. Una celebrazione del valore storico e del potenziale creativo degli home movies, che attraverso le opere dei giovani autori stimola ulteriormente la crescente attenzione da parte del mondo cinematografico nazionale e internazionale attraverso la presentazione nei più importanti festival di settore.