Cimiteri aperti a Natale e a Santo Stefano  e messa in sicurezza dell’Ossario

I cimiteri cittadini saranno aperti alle visite sino alle ore 12,30 sia a Natale che a Santo Stefano.

Il Consiglio di amministrazione di AFC ha approvato: l’assunzione di altri sette operatori cimiteriali oltre ai 10 previsti nella prima selezione pubblica (arrivando a 17); il progetto esecutivo  per  mettere in sicurezza l’Ossario sotto la Grande Croce al Monumentale senza  movimentare le migliaia di ossa custodite e l’approvazione del budget 2021 con un piano di investimenti sino al 2023 per 5 milioni di euro che comprende anche  la riqualificazione di due complessi di sepolture (i gruppi 33 e 34 al Monumentale), un nuovo cellario per i Caduti sul lavoro ora sepolti nel campo di fronte al memoriale per le vittime ThyssenKrupp e l’ultimazione dell’ultima tranche del rifacimento degli impianti idrici nell’area antica del Monumentale e presso i cimiteri di Sassi e Abbadìa.

 Ossario: messa in sicurezza entro il 2021. L’antico ossario della Città, nel cuore del cimitero Monumentale, sotto il piazzale della  Grande Croce nel Primitivo, dove sfilano i funerali e i cortei con le Autorità per le commemorazioni, è a rischio e  necessita di un intervento di consolidamento strutturale. Il Consiglio di amministrazione FC  Torino Spa, ha approvato il progetto  esecutivo  che consentirà di rafforzare la struttura non movimentando i resti osseii custoditi (tremila metri cubi).  La soluzione decisa  prevede che anziché dall’interno si agisca dall’esterno, togliendo il porfido che ricopre la pavimentazione e realizzando un controsolaio collocato sopra quello esistente, sostenuto da elementi verticali in cemento armato posti alle estremità dell’area .  I 

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore con delega ai cimiteri, Marco Giusta. “Ringrazio AFC per aver trovato una soluzione per l’Ossario, che risponde al necessario rispetto per i resti mortali. Auspico che il medesimo impegno sia assicurato nell’intervento definitivo che risolverà il problema delle infiltrazioni alla Collina della Memoria nel cimitero Parco, tanto atteso dalla cittadinanza, e nella realizzazione del cellario per i Caduti sul lavoro come promesso alle associazioni di caduti e mutilati sul lavoro”.