Più forti le Istituzioni locali per lo sviluppo sostenibile

di Michele Chiccowewant

Si è concluso oggi a Torino, con una Dichiarazione che sottolinea il ruolo e l’importanza delle reti territoriali nella nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile che le Nazioni unite presenteranno l’anno prossimo all’Assemblea generale con i nuovi obiettivi del Millennio (Sustainable Development Goals 2015-2030), l’incontro tra rappresentanti di 13 Paesi di Africa, Asia, Europa e America latina. L’incontro era focalizzato sul tema della “Localizzazione”, uno dei sei grandi temi discussi nell’arco di un anno da rappresentanti di oltre 80 Paesi.

La Dichiarazione di Torino sostiene che le istituzioni locali e regionali sono essenziali nella promozione di uno sviluppo inclusivo e sostenibile nei loro territori e che nel contempo sono partner ineludibili nella gestione della nuova Agenda di sviluppo. Inoltre, viene evidenziato che i governi nazionali e le Nazioni Unite devono essere i primi sostenitori della declinazione territoriale (localizzazione) della nuova Agenda e del suo ruolo nel negoziato intergovernativo che ne deve fissare gli obiettivi. Percorso nel quale i governi locali e regionali così come gli altri attori territoriali devono essere rappresentati attraverso le proprie reti anche nella Terza Conferenza Internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo (Addis Abeba 2015). La Dichiarazione di Torino si conclude nel fissare un meccanismo sostenibile di finanziamento per realizzare localmente la futura Agenda  in un processo di responsabilità e trasparenza delle istituzioni locali. Questo significa includere i governi locali e i soggetti sociali/economici dei territori  nelle decisioni sulla spesa pubblica nazionale, attraverso il decentramento finanziario o  in altre forme che possano garantire il finanziamento dello sviluppo locale dell’Agenda di sviluppo.

Il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (UN-Habitat), e la Global Taskforce of Local and Regional Governments for the Post-2015 Development Agenda, hanno coordinato la realizzazione del Dialogo “localizzazione”, che focalizza il ruolo del territorio nella futura  agenda globale.

La relazione finale della consultazione sulla Localizzazione sarà un contributo al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, per il rapporto di sintesi finale che presenterà all’Assemblea Generale tra poche settimane e che servirà come base per i negoziati finali tra gli Stati. I futuri obiettivi di sviluppo sostenibili saranno poi approvati e presentati dall’Assemblea Generale dell’ONU a settembre del prossimo anno.