Le città creative ridisegnano se stesse

É “La Città del Futuro” il tema del Forum Internazionale che si è tenuto questa mattina all’Energy Center del Politecnico, momento centrale della rassegna Torino Design of the City, durante il quale le Città Creative Unesco del Design Detroit, Saint Ètienne, Cape Town, Kortrijk, Singapore e Shanghai sono state chiamate a raccontare i propri progetti presentati in risposta alla call lanciata da Torino in occasione della XIII Annual Conference di Fabriano, nel giugno scorso, molti dei quali realizzati in collaborazione tra loro.

«La rete delle Città Creative UNESCO è preziosa – ha dichiarato Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città di Torino -, non solo perché condividiamo tutti la stessa dimensione cittadina, ma soprattutto perché dal confronto emerge come il design e la cultura del progetto siano fondamentali per stimolare la sostenibilità e la crescita e risolvere i problemi che riguardano la rigenerazione urbana, la partecipazione dei cittadini e la costruzione di una migliore capacità produttiva da parte delle aziende, anche attraverso la collaborazione con i designer. Gli esempi portati al Forum Internazionale hanno un filo rosso rintracciabile nell’esigenza di porre al centro i bisogni dei cittadini, disegnando intorno a loro le soluzioni da adottare. Si tratta di esperimenti interessanti, che sono già diventati realtà in molte città, unite da obiettivi comuni e un metodo di lavoro nato per incentivare relazioni e sinergie per promuovere il nostro sistema creativo, produttivo e imprenditoriale».

Anche la Città di Torino ha infatti portato il proprio contributo, aprendo il confronto con quanto avviato negli ultimi anni: dal progetto CO-CITY presentato dal Servizio AxTO, che promuove nuove forme di amministrazione condivisa con la cittadinanza, a ProGIreg (H2020), che guarda alla riconversione delle aree post industriali attraverso sperimentazioni con tecnologie nature-based; dalla riqualificazione di Via Sacchi, con l’obiettivo di restituire un nuovo impulso e contrastare la desertificazione commerciale di una delle vie nevralgiche del centro, al Mapping Party, che ha coinvolto nella mappatura esterna ed interna dei musei e dei siti di interesse culturale di Torino per comprenderne il livello di accessibilità in termini di mobilità e di fruibilità culturale; ai progetti Marca e Labcube.

Il design è un asset importante per  Torino – dal 2014 Città creativa UNESCO per il Design -, come dimostra anche il lavoro portato avanti con il Tavolo consultivo del Design – che interessa oltre 47 soggetti pubblici e privati, tra cui associazioni di categoria, enti di formazione, archivi e musei -, coinvolto attivamente nella realizzazione del fitto programma di incontri workshop, mostre, tour ed eventi di Torino Design of the City, in programma fino al 20 ottobre.

Il programma completo su www.torinodesigncity.it