Sesto Salone Nazionale dell’Imprenditoria

di Eliana Bert

Mercoledì 1° ottobre nel Teatro Regio e giovedì 2 ottobre nel  Campus Luigi Einaudi dell’Università degli Studi di Torino sarà ospitata la 6° edizione del Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile organizzata con il sostegno della Camera di commercio di Torino e del suo Comitato per l’Imprenditoria Femminile, sotto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e con l’Adesione del Presidente della Repubblica.

“Come sta cambiando l’Italia? I modelli imprenditoriali emergenti” è il titolo della kermesse di quest’anno che si focalizzerà sui nuovi modi di pensare e fare l’impresa.

Cuore dell’evento saranno le testimonianze degli interpreti del cambiamento e i LAB tematici a cui interverranno i protagonisti dell’economia creativa: esperienze, quesiti e proposte daranno vita a un produttivo incontro con workshop e tavole rotonde in cui i partecipanti potranno confrontarsi.

L’appuntamento, inoltre, sarà un occasione per approfondire alcune dei temi più caldi dell’attualità che saranno trattati attraverso quattro laboratori che si svilupperanno nella giornata di giovedì: Sharing Economy: la condivisione come fattore di sviluppo economico; Social Innovation: innovazione sociale e sostenibilità ambientale come motore d’impresa e di creazione di valore;  Economia Digitale: il digitale e le nuove tecniche di produzione e vendita; Finanziamenti innovativi: investimenti, know-how e network.

Nel primo semestre del 2013 le imprese femminili registrate in Italia erano 1.294.880, circa il 21,4% del totale. Nel 12,9% dei casi si tratta di attività giovanili (al di sotto dei 35 anni), e nel 9,1% di aziende straniere. Con 98.602 imprese femminili, il Piemonte rappresenta il 7,6% del dato sull’intero Paese, mentre le relative attività giovanili e straniere costituiscono rispettivamente il 11,8% e 8,5%.

A livello nazionale i settori maggiormente coinvolti nel fenomeno riguardano il commercio (il 28,7%; -9,4% rispetto al medesimo periodo nel 2013), i servizi alle imprese (il 15,5%; -13,7%), e l’agricoltura (17,1%; -4,6%). Anche gli altri manifestano una riduzione della consistenza delle imprese femminili, a eccezione del comparto dei servizi pubblici, sociali e personali, che manifesta una modesta crescita (+0,8% nei confronti dei primi sei mesi dell’anno precedente). In generale in Italia nel primo semestre 2014 il numero di imprese femminili diminuisce, rispetto allo stesso periodo del 2013, del 9,4%; in Piemonte e nella provincia subalpina, che conta 49.293 attività femminili (il 50% del totale regionale), si evidenziano delle riduzioni lievemente più elevate (rispettivamente -10,9% e -11,9%), mentre per entrambi nei diversi settori si registrano grossomodo gli stessi trend avvertiti per l’intero Paese (fonte: Dati InfoCamere, elaborazioni Camera di commercio di Torino)

Per ulteriori informazioni sul Salone consultare il sito internet: www.gammadonna.it