Storie di lotta partigiana, tra il Monumentale e i quartieri

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Torino ha intitolato in loro memoria vie, piazze, giardini, ha posto lapidi e cippi commemorativi nei luoghi dove caddero trucidati o dove furono ritrovati i loro corpi: sono gli antifascisti e i partigiani uccisi da nazisti e uomini della Rsi. Quel che resta delle loro spoglie mortali è custodito nei cubi del Campo della Gloria al Cimitero Monumentale, dove sono sepolti.
Ora, in concomitanza con il 70esimo anniversario della Liberazione, AFC, la società pubblica che gestisce i cimiteri, e la Città di Torino hanno preparato un percorso tematico per ricordarli e contribuire alla valorizzazione dei quartieri cittadini che sono stati testimoni di quei tragici fatti.

LoRusso_Vaglio_Giuffrida_25aprile_ Momumentale_quartieri_25aprile_03“Il tempo passa inesorabile, i testimoni di quei giorni sono purtroppo sempre meno e settant’anni sono troppi per essere affidati solo alla memoria verbale” è stato ricordato questa mattina al Museo Diffuso della Resistenza dove è stata presentata l’iniziativa che ha tra i suoi obiettivi anche la creazione di una vera e propria biblioteca virtuale grazie alla pubblicazione sul sito www.cimiteritorino.it di tutto il materiale e la documentazione prodotta.

“’Dal Monumentale ai quartieri’ intende contribuire a radicare nelle giovani generazioni il significato più autentico di un passato recente per non dimenticare e mantenere sempre viva la memoria delle donne e degli uomini che con il loro sacrificio, hanno portato l’Italia alla liberazione dal nazifascismo e all’affermazione dei valori democratici”, ha detto il presidente di AFC Torino Gilberto Giuffrida.

Il percorso all’interno del cimitero di corso Novara si snoda lungo 10 tappe: dalle tombe più vicine all’ingresso si raggiunge il Campo primitivo per poi addentrarsi tra i viali sino ad arrivare al Cimitero Ebraico, al Campo della Gloria e al Sacrario delle Vittime Civili. Lungo il tragitto i visitatori, ai quali verrà consegnato un pieghevole dove sono indicate le diverse soste, troveranno leggii sui quali sono sistemate le schede informative. “Avvalendosi di strumenti moderni – è stato spiegato – si racconta la storia di donne e uomini valorosi che hanno sacrificato la propria vita ai valori della democrazia”. Ogni leggio sfrutta la tecnologia NFC (Near Field Communication) e riporta un QR-code che rimanda a una pagina completa di contenuti multimediali, e i collegamenti ai siti delle Associazioni e delle Fondazioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto: ISTORETO, Museo Diffuso della Resistenza, ANPI, ANED.

“E’ una iniziativa che ci rende molto orgogliosi”, ha spiegato l’assessore Stefano Lo Russo, che ha sottolineato come l’omaggio alla Resistenza costituisca un ingente patrimonio morale, culturale, etico, da difendere e valorizzare. “Dall’impegno e dal sacrificio di quei giovani poco più che ventenni – ha sottolineato Lo Russo – dai loro valori sono nati i principi cardine della Costituzione e si è formata l’identità della nostra Repubblica: non lo dobbiamo dimenticare”, perché il 70esimo anniversario non chiude una memoria, ma la proietta in avanti.