Fotografia, incontri e il “molto altro” del festival

Due appuntamenti con la fotografia

La fotografia e il jazz vivono da sempre un rapporto speciale, quasi simbiotico. Gli eroi del jazz sono stati spesso fotografati da artisti di eguale valore, che ne hanno resa immortale l’immagine, contribuendo a tramandarla insieme alla musica.

Il Torino Jazz Festival 2019 ospita due protagonisti dell’arte fotografica applicata al jazz, con storie e approcci molto diversi tra loro. Gli scatti raccolti in volume da Roberto Masotti raccontano la fotografia jazz degli ultimi Cinquant’anni; le immagini della mostra di Valerio Corzani documentano il popolo nero nella sua quotidianità sociale e politica, ricercando un costante parallelismo con la black music o la letteratura africana e afroamericana.

Il programma del TJF 2019 offre, con questi due appuntamenti, un percorso di assoluto rilievo nel campo della fotografia jazz, imperdibile per gli appassionati di entrambe le forme d’arte:

  • Presentazione del libro fotografico ‘Jazz Area’ di Roberto Masotti – venerdì 26 aprile – ore 18 – Circolo dei Lettori
  • Mostra fotografica ‘Black people in a white world’. An Odyssey of Images by Valerio Corzani’ / 27 aprile – 4 maggio – Jazz Club Torino, piazzale Valdo Fusi – ore 19-23. Ingresso libero – Inaugurazione: sabato 27 aprile, ore 19

Torino Jazz Meetings

Torino Jazz Meetings nasce come occasione di incontro e vetrina per le  eccellenze del jazz piemontese. L’iniziativa propone convegni e concerti, con l’obiettivo di sviluppare il network delle realtà che promuovono il jazz a livello regionale, nazionale e internazionale.

I convegni si svolgeranno in collaborazione con il Torino Jazz Festival presso l’Osservatorio di EDIT e saranno articolati su due livelli: Piemonte jazz, riguardante le eccellenze del territorio, e Jazz in Italy, relativo ai network nazionali. I concerti, vetrine delle eccellenze jazz del Piemonte, si svolgeranno accompagnando il brunch, a conclusione dei dibattiti.

Torino Jazz Meetings è un progetto del Consorzio Piemonte Jazz.

Info: www.piemontejazz.it

SABATO 27 APRILE

Ore 10.00 – 13.30 – Piemonte jazz: ‘Eccellenze del territorio’

Le realtà del jazz del Piemonte si sono aggregate creando un brand che costituisce uno tra i principali network italiani dedicati a questa musica. Il 2019 ha visto inoltre la nascita del Torino Jazz Festiva Piemonte, frutto della collaborazione tra Piemonte Jazz e TJF. . Il Torino Jazz Meeting rappresenta un’occasione di dibattito tra operatori del settore e di confronto con rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico e produttivo della regione.

13.30 – Brunch

Ore 14.00 – Concerto ‘Luigi Tessarollo Trio’

Cesare Mecca, tromba/ Luigi Tessarollo, chitarra/ Aldo Zunino, contrabbasso

Il noto chitarrista Luigi Tessarollo (docente al Conservatorio di Milano, musicista che vanta una trentennale attività artistica e collaborazioni con Dado Moroni, George Garzone, Stefano Bollani), in occasione del Torino Jazz Meetings presenta questa nuova formazione composta dal ventiduenne Cesare Mecca (diplomato in tromba classica, vincitore di concorsi e selezionato per l’apertura di Umbria jazz Winter nel 2016) e Aldo Zunino al contrabbasso, considerato tra i massimi specialisti dello strumento attivi sulle scene internazionali.

DOMENICA 28 APRILE

Ore 10.00 – 13.00 – Jazz in Italy

Il network delle realtà nazionali Torino Jazz Meetings propone l’incontro e il dibattito tra le principali organizzazioni nazionali dedicate al Jazz. Una proposta di networking e di collaborazioni che coinvolge e promuove il Jazz nel nostro paese, con l’obiettivo di consolidare sempre più il sistema jazz italiano.

13.30 – Brunch

Ore 14.00 – Concerto ‘Daniele Ciuffreda Organ Trio’

Daniele Ciuffreda, chitarra / Alberto Gurrisi, organo/ Daniele Pavignano, batteria

Daniele Ciuffreda guida il suo Organ Trio attraverso composizioni originali, tratte dal nuovo album Out On The Ninth Day, con Alberto Gurrisi all’organo e Daniele Pavignano alla batteria. Swing travolgente, groove, blues unito alla voglia di rendere omaggio ai song più celebri della tradizione, sono gli ingredienti di un progetto che è un eccellente manifesto del  jazz italiano

Luisa Cicero