A Torino il progetto Poliferie

di Piera Villata

Poliferie è un progetto realizzato da una startup di giovani imprenditori sociali. Dopo le esperienze avviate a Milano e Roma, a Torino verrà realizzato in collaborazione con l’Istituto Tecnico Superiore Carlo Grassi ed il Tavolo di progettazione civica.

Andrea Zorzetto, Giulia Olivieri, assessore Marco Giusta e Cristina Seymandi

Pur essendo il progetto ancora in una fase embrionale, i ragazzi hanno risposto con entusiasmo agli spunti e alle idee emerse nel corso dei primi due incontri. Attraverso questa esperienza verranno poste le basi per future relazioni di mentoring e collaborazione tra gli studenti e i ragazzi di Poliferie, al fine di dar vita ad un vero e proprio network sociale di giovani, che non solo fornisca supporto e ascolto in caso di necessità, ma che permetta anche la strutturazione di future attività e progetti congiunti.

Il progetto dell’associazione Poliferie è stato coordinato dal Tavolo di Progettazione Civica del Comune di Torino nell’ambito del percorso attivato nei diversi quartieri fragili della città volto a individuare percorsi di rigenerazione sociale. Il Tavolo ha messo in contatto Poliferie con l’Istituto Grassi al fine di mettere in azione importanti sinergie volte ad attivare spunti e riflessioni per gli studenti verso il proprio empowerment sia nell’ambito del mondo lavoro che sociale.

Rivalutare le periferie italiane, spesso escluse da opportunità educative e infrastrutturali, investendo innanzitutto su coloro che risiedono in quelle aree: questo è il principale obiettivo di alcuni giovani provenienti da diverse città d’Italia.

Poliferie è un’organizzazione giovanile senza scopo di lucro. Nata nel 2017 opera nel settore dell’educazione ed è rivolta in primo luogo alla popolazione giovanile.

I primi interventi sono stati attuati nelle scuole, in particolare negli istituti tecnici più periferici della città di Roma e Milano ed ora anche a Torino.

Sono stati organizzati incontri tra i ragazzi ed esperti di diversi settori e con differenti background, al fine di fornire esperienze educative di qualità offrendo, nel contempo, strumenti per poter investire su sé stessi e sul proprio futuro.

Il termine “Poliferie” è un’idea di comunità viva e partecipe, ricca di sfumature e di potenziale da cogliere. La strategia d’azione ruota attorno a cinque termini chiave: Opportunità, Comunità, Tecnologie, Relazioni e Idee, i quali vengono trattati in cinque incontri a tema presso i diversi istituti.

Ogni tappa è funzionale ad un percorso di crescita personale, all’apprendimento e all’attuazione della successiva.

Le definizioni “Opportunità”, ossia la proattività individuale alla fiducia in sé e nel proprio potenziale e “Comunità” (un piano collettivo che affronta in una prospettiva locale le dinamiche socioeconomiche globali, fornendo esempi di attivismo locale, in collaborazione con associazioni e gruppi agenti sul territorio), sono trasversali a tutta l’esperienza di Poliferie e finalizzati a sfruttare al meglio gli strumenti pratici che vengono forniti negli ultimi incontri.

Gli altri tre macro-temi (Tecnologie, Relazioni e Idee) rispecchiano la parte più pratica del progetto, che si attua attraverso l’utilizzo delle tecnologie, del mondo digitale, della creazione di relazioni e di network efficaci attivabili al bisogno attraverso un pensiero creativo e la messa in pratica delle idee.

Il primo progetto, attuato a Roma nella primavera 2018, ha fornito dati incoraggianti. Infatti, un questionario sottoposto agli adolescenti prima e dopo l’avvio del progetto, ha evidenziato un notevole aumento della fiducia dei ragazzi in se stessi e negli altri, l’interesse ad andare all’università ed una maggiore convinzione di poter realizzare i propri sogni attraverso l’impegno.