Il confronto su democrazia, partecipazione e nuove generazioni al Festival dell’Educazione

La seconda giornata del festival dell’Educazione, il 30 novembre, si apre con una evento non accessibile al pubblico che mette a confronto assessori e dirigenti di diverse città italiane sul tema delle città quali “Città del dialogo: intercultura, partecipazione, nuove generazioni” che si terrà alle 11 in Prefettura. In occasione della Giornata Internazionale della Città Educativa, Torino, cofondatrice della rete internazionale Aice, propone ad altre città italiane un momento di confronto sui temi dell’interculturalità, del plurilinguismo, dell’inclusione e degli spazi di partecipazione per la cittadinanza. Con Vinicio Ongini, esperto direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del ministero dell’istruzione, dell’Università e della ricerca, e gli assessori o dirigenti all’Istruzione di Belluno, Bologna, Castelfiorentino, Firenze, Milano, Napoli, Ravenna, Settimo Torinese.
Nel pomeriggio, altri quattro eventi da mettere in agenda. Alle 14 nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale il seminario “Infanzie, fragilità e opportunità educative” porta l’attenzione sul fatto che sempre più bambini e bambine non accedono in modo adeguato alla cultura e alla conoscenza e cresce il numero di famiglie vulnerabili. Uno sguardo sull’infanzia in situazioni di fatica, fragilità, solitudine, per cambiare paradigmi di lettura e intervento, aprire prospettive di inclusione e progetti di vita capaci di generare pari opportunità. Con l’apertura Federica Patti e il coordinamento di Marina Baretta, dirigente Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, interverranno Susanna Mantovani, docente Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università Milano Bicocca, Giancarlo Cerini, ispettore Miur e componente della Commissione Nazionale Zero-Sei, Simona Rotondi, vice coordinatrice delle attività istituzionali dell’impresa sociale Con i Bambini e Aldo Garbarini, presidente Gruppo nazionale nidi e scuole infanzia.


Un tempo fortemente connotato dall’inquietudine, cui fa da contraltare un orizzonte culturale piegato alle leggi di mercato, alla pigrizia del conformismo e alla diffidenza dell’individualismo, sollecita chi si occupa di educazione a promuovere percorsi e stili esistenziali divergenti, creativi, empatici. Il seminario “Educazione all’esercizio critico del pensiero” (alle ore 14 all’Istituto Avogadro, Aula Magna, via Rossini 18) offre la proposta di un agire comunicativo che accolga e gestisca al suo interno il dissenso, il confronto, il conflitto, l’inquietudine. Con Maura Striano, docente Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli, Mariagrazia Contini, Università di Bologna ed Elena Madrussan, docente Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino.
I linguaggi per pensare, comunicare e dare senso all’esperienza” è il titolo del seminario che alle 16 si terrà all’Aula Magna della Cavallerizza Reale. Il seminario vuole proporre una riflessione e un confronto su come la scuola può prendersi cura del linguaggio. Si cercherà di evidenziare la molteplicità dei linguaggi da esplorare con i bambini. Con Franco Lorenzoni, insegnante, fondatore associazione Cenci – casa laboratorio ad Amelia (Terni), Domenico Chiesa, insegnante Cidi, e Riccardo Fassone, docente Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino.
Sempre il 30 novembre, “Città e democrazia?” porta l’attenzione sul tema del rapporto tra cittadinanza, rappresentanza e competenze: ancora coniugabili nella città contemporanea od ognuna delle tre parole sta viaggiando per conto proprio? Carlo Olmo, professore emerito Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Design, e Chiara Saraceno, Honorary Fellow, Collegio Carlo Alberto ne discutono coordinati da Ruben Baiocco, docente Dipartimento di Culture del Progetto, Università Iuav di Venezia nel Palazzo del Rettorato – sala Principi d’Acaja in via Verdi 8. Con il saluto d’apertura di Federica Patti, assessora all’Istruzione e all’Edilizia Scolastica della Città di Torino
La giornata si conclude al teatro Vittoria alle 19 con “Immagini sonore. Armonie di linguaggi”. La Rete La Musica del corpo, della mente e del cuore sarà presente con il gruppo Ensemble Futura, formato dall’Orchestra di ragazzi della Rete MIRè e del Liceo Musicale Cavour, dalle giovanissime Orchestre Florina e Giulia, dal Coro internazionale Manincanto con ragazzi del Coro Pequeñas Huellas, dell’Associazione Down “Una Casa per Volare”, dell’IIS Ferrari di Susa, dell’IIS Levi-Curie di Collegno e dai cori ospiti dell’IC Primo Levi di Rivoli e dell’IC Pinerolo III, insieme a danzatori e attori del Liceo coreutico teatrale Germana Erba-Fondazione Teatro Nuovo: ragazzi e ragazze di diversa cultura, età e abilità canteranno con la voce e con le mani, suoneranno e danzeranno, dando origine ad armonie di linguaggi artistici. Nel corso della serata sarà eseguito per la prima volta in italiano l’inno ufficiale dell’Associazione Internazionale Città Educative, la rete europea che ha sede a Barcellona e che per l’Italia è coordinata dalla Città di Torino.
Il Festival è promosso dalla Città di Torino, attraverso la Divisione Servizi Educativi e Iter – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, con il patrocinio e la collaborazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il contributo dell’Università degli Studi di Torino del Politecnico e di altre Università italiane, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e dei principali soggetti che ricoprono un ruolo importante per l’educazione e la formazione dall’infanzia all’età adulta: Indire (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo – Xkè?Zerotredici, Fondazione Giovanni Agnelli, Forum regionale per l’Educazione e la Scuola del Piemonte.
L’iniziativa ha il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Lavazza e Reale Mutua.
Il programma e tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione sono sul sito del Festival: www.festivaleducazione.net