Il progetto ‘Torino Mobility Lab’ al polo culturale Lombroso 16

Si parlerà del ‘Torino Mobility Lab’ – il progetto di mobilità sostenibile finanziato con un contributo di un milione di euro dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del ‘Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa – scuola e casa – lavoro’ – domani, dalle 14, al Polo Culturale Lombroso 16, nell’omonima via.

Il progetto,  parte integrante del piano previsto per il nodo intermodale di trasporto di Porta Nuova, ha come obiettivo la riduzione del traffico privato negli spostamenti quotidiani nel quartiere San Salvario favorendo la mobilità alternativa nell’area tra via Nizza e i corsi Vittorio Emanuele II, Massimo d’Azeglio e Bramante è l’obiettivo del progetto,  parte integrante del piano previsto per il nodo intermodale di trasporto di Porta Nuova.

Tra suoi cardini la realizzazione della pista ciclabile di via Nizza, già inserita nel progetto del PON METRO, insieme all’allestimento di una ‘velostazione’ all’interno della scalo ferroviario, da realizzarsi in collaborazione con Grandi Stazioni Rail e al posizionamento di nuovi stalli per il parcheggio delle biciclette in prossimità o all’interno delle scuole, delle sedi universitarie, del polo ospedaliero e delle sedi degli uffici comunali.

Verranno inoltre realizzati interventi di moderazione del traffico per favorire la mobilità dolce ed è previsto, ancora,  l’acquisto di buoni di mobilità, di nuove biciclette per il servizio di bike sharing e per progetti con le scuole, e di altre, appositamente realizzate per i cittadini a mobilità ridotta, da utilizzare ‘on demand’.

Il progetto prevede inoltre, come elemento innovativo, un sistema di rilevamento ex ante ed ex post per la verifica delle azioni implementate, che monitori con dati oggettivi e quantificati la riduzione delle emissioni di Co2, ma soprattutto la riduzione della velocità media degli autoveicoli, dell’incidentalità stradale e delle auto circolanti e transitanti nell’area interessata a fronte di un incremento delle altre forme di mobilità: una modalità operativa che potrà essere replicata anche in altre zone della città.