100 giorni al Congresso Mondiale delle Camere di Commercio

Da sinistra: Andrea Tomat (presidente di International Chamber of Commerce Italia), il sindaco Piero Fassino, Vincenzo Ilotte (presidente Camera commercio Torino), Guido Bolatto (segretario generale Camera commercio Torino)
Da sinistra: Andrea Tomat (presidente di International Chamber of Commerce Italia), il sindaco Piero Fassino, Vincenzo Ilotte (presidente Camera commercio Torino), Guido Bolatto (segretario generale Camera commercio Torino)

di Mauro Gentile

“Un’opportunità di confronto per definire quali sono le azioni che, dopo anni di crisi, possono efficacemente accompagnare il rilancio dell’economia e che, superato il tornante della recessione, possono contribuire a far imboccare definitivamente la strada della crescita e dello sviluppo”.
Per il sindaco Piero Fassino, intervenuto questa mattina alla presentazione del Congresso Mondiale delle Camere di Commercio, l’appuntamento con tanti protagonisti della comunità economica internazionale, che Torino ospiterà dal 10 al 12 giugno, sarà un’occasione importante per fare il punto sullo stato dell’economia e sulle prospettive della ripresa dopo un lungo periodo di difficoltà.

Tra cento giorni saranno presenti a Torino mille e 600 delegati provenienti da 120 Paesi e, tra i suoi ospiti, il congresso potrà vantare personaggi di grande rilievo per il loro ruolo nell’economia mondiale e non solo per quello. Nell’elenco dei relatori figurano infatti Ban Ki Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, Mario Draghi, presidente della BCE (presenza non confermata), Jean Tirole, premio Nobel per l’Economia nel 2014 e altri nomi noti nel panorama economico internazionale.

“Il Congresso, che si tiene ogni otto anni in Europa – ha sottolineato Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio torinese – rappresenta un’opportunità irrinunciabile anche per i non addetti ai lavori. Accanto all’anima congressuale – ha spiegato Ilotte – abbiamo organizzato anche un’area espositiva a disposizione delle nostre aziende e degli sponsor per farsi conoscere da una platea estremamente qualificata e un programma di incontri B2B, tra i nostri imprenditori e i rappresentanti delle organizzazioni presenti al congresso”. Ilotte ha anche evidenziato che l’appuntamento avrà ricadute su tutto il tessuto economico locale, a partire dal settore turistico.

A proposito di turismo, il sindaco Fassino ha ricordato che Torino ha fatto e sta facendo dell’attrattività turistica una delle sue più importanti leve economiche. Il 2015 – ha sottolineato Fassino –  è un anno di straordinari appuntamenti per la nostra città: dagli eventi organizzati nell’ambito di Capitale Europea dello Sport, all’Ostensione della Sindone e alle celebrazioni del Giubileo salesiano, dal ricco programma culturale e artistico organizzato in concomitanza all’Esposizione universale di Milano a questo importante appuntamento. Torino – ha detto Fassino – conferma la propria vocazione di città a dimensione internazionale, che dispone di tutte le competenze, i servizi e le infrastrutture necessarie per ospitare eventi di eccellenza e, dato non irrilevante, un patrimonio storico e culturale che potrà rendere ancora più gradevole il soggiorno dei congressisti”.

Il countdown del World Chambers Congress di Torino segna che mancano ancora cento giorni alla sua apertura, ma i numeri presentati oggi (1600 delegati di 120 Paesi, più di 100 relatori, 2.500 metri quadrati di area espositiva, 20 workshop, ecc.) evidenziano già la dimensione di un evento che, è facile da prevedere, non mancherà di far sentire effetti positivi, sia immediati sia in prospettiva, anche sul sistema economico locale.