Siglato l’accordo per la sperimentazione della guida autonoma

di Piera Villata

Firmato questa mattina a Palazzo ​Civico  il protocollo d’intesa fra Città di Torino, FCA Group, GM Global Propulsion Systems S.r.l., ANFIA, 5T s.r.l., Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Torino Wireless, Tim S.p.A., Open Fiber S.p.A., Italdesign Giugiaro S.p.A., Unione Industriale di Torino, FEV Italia e Unipol che prevede la realizzazione di un laboratorio in ambito urbano con strade e infrastrutture tecnologiche dove svolgere attività di sperimentazione e testing di veicoli a guida autonoma e connessa. La Città di Torino investe sull’attrazione di innovazione di frontiera con l’obiettivo di creare un’esperienza unica per i cittadini che vivono e visitano il capoluogo. 

L’accordo favorisce la sperimentazione sul nostro territorio di soluzioni tecnologiche per il supporto di veicoli connessi e a guida autonoma, nonché l’adeguamento della rete infrastrutturale ai più avanzati servizi smart e per la guida automatizzata. Un’opportunità che trova terreno fertile nella nostra città ricca di know-how, aziende all’avanguardia, dipartimenti universitari ed enti di ricerca attivi nei settori dell’auto, della componentistica, delle telecomunicazioni, della sensoristica, dell’elettronica avanzata e dell’intelligenza artificiale. L’eterogeneità dei partner conferma l’interesse della ​Città nella creazione di una nuova filiera: quella dell’auto autonoma e connessa.  Soluzioni e servizi innovativi saranno messi a sistema per creare un’esperienza unica e sicura nel campo della mobilità. Grazie alla sensoristica e alla connettività delle reti 5G che permetteranno la comunicazione in tempo reale fra veicolo e veicolo, V2V, e fra veicolo e infrastruttura, V2I, il guidatore potrà essere supportato laddove l’errore umano è più probabile (velocità molto basse o elevate, ovvero nel traffico urbano e sui lunghi tratti autostradali)​,​ utilizzando una mobilità sempre più assistita da servizi intelligenti per aumentare i livelli di sicurezza, snellire il traffico, annullare il numero di incidenti stradali e ridurre gli impatti sull’ambiente.

La sperimentazione sull’auto a guida autonoma e connessa si trova a un punto di svolta, con i primi modelli ormai prossimi a uscire sul mercato: si stima, dal 2020, una crescita esponenziale che, nel giro di vent’anni, potrebbe portare alla circolazione di oltre 30 milioni di esemplari nel mondo, per un valore stimato di 7 trilioni di dollari. La tecnologia per la self driving car è già disponibile, ma la sua adozione dipenderà dalla creazione di un modello di business sostenibile che sia in grado di creare un servizio per il cittadino, compito questo non solo dei produttori ma anche dei singoli governi e della risposta delle amministrazioni locali.

Per il sistema economico e industriale di Torino e del suo territorio si tratta di un’intesa rilevante perché – sottolinea la sindaca Chiara Appendino – consente di favorire un’ampia collaborazione tra soggetti che operano nel campo dei trasporti, realizzando soluzioni innovative per il settore automotive e, più in generale, dando corpo a progetti utili a perseguire l’obiettivo di creare un sistema di mobilità sempre più integrata, condivisa e, soprattutto sostenibile.  Inoltre – aggiunge la sindaca – per una città dove la produzione di auto e l’indotto ad essa collegato rappresentano non solo la storia, ma sono ancora oggi una parte tutt’altro che marginale del suo sistema produttivo, questo accordo spinge l’intero sistema delle imprese verso la strada dell’Industria 4.0, quella della crescita attraverso l’innovazione che, ne sono certa, potrà generare per il territorio ricadute positive e importanti anche sotto l’aspetto economico e occupazionale”.

Con la firma di oggi l’Amministrazione promuove modelli e forme di sviluppo economico basati sulla semplificazione della relazioni tra pubblico e privato e sulla condivisione con le aziende che sviluppano innovazione ​a Torino della conoscenza che la città ha del suo territorio. Una scelta che riconferma la strategia basata sulla competitività e sull’attrattività del sistema economico torinese, con particolare attenzione al suo impatto sociale.