Borgo Borgo San Paolo. Per la costruzione di una residenza universitaria all’asta il terreno

Sul terreno di proprietà comunale in via Malta angolo Lussinpiccolo, in Borgo San Paolo, potrebbe essere realizzata una residenza per ospitare gli studenti che frequentano il Politecnico o i corsi all’università. Lo propone al Consiglio Comunale la Giunta che, su indicazione del vicesindaco Guido Montanari, ha approvato questa mattina la delibera per la costituzione del diritto di superficie novantanovennale finalizzata a bandire un’asta pubblica.

Si tratta di quattromila768 metri quadrati adibiti a servizi pubblici ceduti alla Città nella seconda metà degli anni Novanta, in seguito a un piano convenzionato per la riqualificazione della più vasta area ex industriale Pons Cantamessa (fabbrica produttrice di utensileria meccanica) e su cui è sorto un complesso residenziale.

L’importo a base d’asta è fissato in 834mila500 euro e l’aggiudicatario potrà costruire una residenza all’interno del perimetro verde con superficie lorda di pavimento di 6437 metri quadrati e un indice di edificabilità pari a 1,35 mq/mq.

“La decisione della costruzione di uno studentato, in un contesto di spazio verde aperto ai cittadini del quartiere, è stata presa per venire incontro al fabbisogno crescente di posti letto delle ragazze e dei ragazzi fuori sede italiani e stranieri, che si immatricolano ai corsi degli atenei torinesi confermano la vocazione universitaria della città – sottolinea il vicesindaco, che insieme agli assessori Sergio Rolando e Marco Giusta, firma la delibera -. L’Osservatorio regionale per l’Università stima infatti che siano almeno 18mila le domande potenziali di sistemazione da parte di quanti intendono formarsi a Torino. Domanda che è solo in parte assolta dal mercato degli alloggi privati in affitto. Naturalmente la società che si aggiudicherà la costruzione della residenza dovrà, una volta edificata, offrire per almeno il 51% dei posti letto a tariffe convenzionate, 450 euro al mese per le camere singole, 350 per i posti nelle doppie. Quella a cui pensiamo – conclude il professor Montanari – dovrà essere una costruzione confortevole, a basso impatto ambientale, perfettamente inserita nel contesto”.