Progetto Mentor, i candidati e le risposte del tessuto produttivo torinese

Sono 19 le imprese del territorio torinese interessate al progetto Mentor che mette in palio per dieci giovani tunisini e dieci marocchini la possibilità di fare un percorso di formazione e di tirocinio trimestrale in Italia. È in corso nella sala Carpanini di Palazzo civico l’incontro internazionale della rete finanziata da un contributo europeo e composta dalle Amministrazioni locali della Città di Torino, Apl (Agenzia Piemonte Lavoro), Comune di Milano (capofila del progetto), enti pubblici dell’area di Grand Tunis e della regione marocchina di Beni Mellal-Khenifra.

Le 19 imprese fanno parte dei settori aeronautica, agricoltura, automobile, design, energie rinnovabili, industria, ingegneria, farmaceutica, telecomunicazioni; i profili ricercati devono avere almeno un diploma universitario nei settori summenzionati e infatti sono arrivate candidature da laureati in ingegneria civile, meccanica, informatica o architettura, che hanno presentato progetti di startup o di professionalizzazione.

Sul fronte delle domande dei giovani interessati, tutti tra i 20 e i 30 anni, in Tunisia (area di Grand Tunis) si sono presentate 174 persone di cui hanno passato la prima selezione 38 ragazze e 42 ragazzi, che si sono formati nei settori dell’agro-alimentare, delle energie rinnovabili, dell’ambiente, del design, turismo, telecomunicazioni, edilizia aeronautica, auto, elettronica, meccanica e meccatronica.

In Marocco, dai 153 candidati sono stati pre-selezionati 27 ragazze e 33 ragazzi, con interessi nelle energie rinnovabili, l’artigianato tradizionale e il commercio equosolidale, costruzioni, turismo e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, agro-alimentare.

Il progetto Mentor è una rete transnazionale di enti e associazioni che promuove lo svolgimento di tirocini in Italia da parte di giovani qualificati maghrebini. Il progetto, che si avvale della partnership tecnica di Anolf (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere), in linea con gli accordi di mobility partnership firmati da Tunisia, Marocco e Unione europea, intende favorire la regolarità della migrazione professionale, l’apertura delle opportunità di impiego, studio e formazione europee ai Paesi originari dei migranti nell’Unione e rafforzare su questo fronte le capacità delle autorità locali, attraverso lo scambio di buone pratiche e una maggiore informazione.

per maggiori informazioni www.networkmentor.org (mm)