Legalità: varato il Piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2018-2020

di Mauro Gentile

Approvato il “Piano triennale 2018-2020 di prevenzione della corruzione e il programma di trasparenza”. Con il provvedimento, che questa mattina ha ottenuto il via libera della Giunta comunale, Palazzo Civico assicura continuità alla propria azione di prevenzione e contrasto di ogni possibile forma di illegalità nell’ambito dei procedimenti amministrativi e aggiorna il Piano triennale adeguando il sistema di regole, strumenti e procedure anticorruzione alle novità normative introdotte nel corso del 2017.

In tema di segnalazione degli illeciti ad esempio, il cosiddetto whistleblowing, il Piano registra l’avvenuto adeguamento della procedura interna all’ente alle novità introdotte dalla legge 179/2017 sul rafforzamento delle misure a tutela dell’identità del segnalante, così come tiene conto delle modifiche normative apportate dal legislatore e dall’ANAC in materia di contratti, prevedendo, già nel corso del 2018,  una revisione del Regolamento comunale per la disciplina dei contratti pubblici.

Sul fronte della trasparenza amministrativa, il documento evidenzia la realizzazione di un’apposita sezione tematica dedicata proprio alla trasparenza, consultabile dai dipendenti attraverso la rete Intracom, che raccoglie riferimenti normativi e quanto può risultare utile (circolari interne, modulistica ecc.) a facilitare per i lavoratori dell’ente l’acquisizione di strumenti ed informazioni in materia.

A proposito di formazione professionale, ancora in tema di trasparenza, è confermata la sua funzione essenziale per una corretta, tempestiva e completa attività di comunicazione ai cittadini sull’operato dell’ente, indicandola quale condizione indispensabile per promuovere processi di innovazione organizzativa che possano favorire l’interazione e la partecipazione dei cittadini, nei modi e nelle forme previste da leggi e regolamenti, ai processi decisionali dell’Amministrazione comunale.

 

All’interno del Piano anticorruzione 2018-2020 vengono inoltre analizzati gli esiti di una ricerca in tema di qualità della vita lavorativa elaborata con il supporto del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, che ha permesso, tra l’altro, di misurare il grado di benessere organizzativo in uffici e servizi comunali.

 

L’attenzione ai lavoratori e alle lavoratrici e alla cultura dell’ascolto – si legge nel Piano – rappresenta un elemento imprescindibile per garantire un miglior apporto in termini di impegno, crescita della produttività e qualità del lavoro e, al contempo,  risulta importante anche in chiave di prevenzione della cattiva amministrazione.

In oltre 3mila hanno risposto alle domande del questionario proposto dal Dipartimento di Psicologia dell’ateneo torinese e, nei prossimi mesi, i dati saranno analizzati e potranno contribuire a introdurre soluzioni organizzative utili a favorire il coinvolgimento dei dipendenti nei processi decisionali, consentendo anche di migliorare ancor di più il clima lavorativo.