Il Drago e il Leone tornano a sfilare per il Capodanno cinese

di Mauro Marras

Il primo, importante appuntamento è al Teatro Nuovo domani, 23 gennaio, a partire dalle 14: Embrace China è lo spettacolo inaugurale del Capodanno cinese con gruppi artistici provenienti dalla Cina, organizzato dall’Associazione immigrati cinesi uniti in Piemonte (Aicup).

L’iniziativa “Capodanno Cinese a Torino” intende valorizzare e consolidare il buon rapporto tra Città di Torino e Comunità Cinese e italo-cinese, attraverso una serie di iniziative culturali.

Foto Eikon Associazione

Lo scorso 4 ottobre, le associazioni di immigrati cinesi e italo-cinesi a Torino hanno firmato con la Città un protocollo d’intesa allo scopo di rinsaldare la collaborazione, favorire l’integrazione dei cittadini e cittadine cinesi di origine cinese e diffondere la conoscenza della loro cultura e delle tradizioni cinese da parte di tutta la cittadinanza.

Come ormai sta diventando tradizione a Torino, questa comunità offre ai e alle torinesi, in occasione del Capodanno, l’opportunità di avvicinarsi alla propria cultura, ricca di tradizioni, condividendo, attraverso un momento di festa, eventi che ne favoriscono la conoscenza.

Poi, dal 12 febbraio, ha inizio una settimana ricca di iniziative. Lo Zodiaco d’Oriente indica 2018 come l’anno del Cane. La mostra organizzata al Mao, Museo d’arte orientale di via San Domenico, e al centro “Lingua e cultura cinese” di via La Salle 17 dal titolo “Dodici Segni Zodiacali Cinesi”, avvicina i visitatori all’antica tradizione astrologica, in collaborazione con il Museo di Anyang; è una proposta dell’Associazione nuova generazione italo-cinese (Angi). La mostra sarà esposta al Mao a partire dal 13 febbraio e fino al 18 febbraio con orario 11-18, mentre al centro di via La Salle a partire dal 12 febbraio (orario 10-13; 15-18).

Sabato 17 febbraio dalle ore 10 alle ore 19 ci sarà la tradizionale festa in piazza Palazzo di Città, con laboratori e tavoli informativi su calligrafia, cucina tradizionale, ritagli di carta e nodi. La “Danza del Drago e del Leone” accompagnerà le iniziative in due momenti, alle 11 e alle 16. Alle 18, il Mao presenta il film di animazione “Chinamen. Un secolo di cinesi a Milano”, frutto di una ricerca unica nel suo genere sulla storia collettiva della migrazione cinese in Italia, a cura di Ciaj Rocchi, Matteo Demonte e Daniele Brogadoi Cologna.

Nel corso della settimana, inoltre, un concerto del Quartetto italo-cinese di musica popolare, a cura degli studenti del Conservatorio di Torino, si terrà giovedì 15 al Mao; in concomitanza, alla stessa ora e sempre al Mao, “Qipao”, sfilata di presentazione del vestito tradizionale femminile, promossa dall’Associazione Donne amiche (a partire dalle 17,30). Un evento preceduto, martedì 13, da un altro concerto di tradizioni musicali realizzato dall’Istituto Confucio in collaborazione con l’Unione musicale (Teatro Vittoria alle ore 20). Sabato 17 alle 18 “Nuovi spazi nuovi dialoghi”, presso il ristorante Didu di via Cigna 3, un’apericena per giovani italiani e cinesi, in particolare tra gli studenti internazionali, con giochi di interazione, organizzata dal Cssa Polito.

Infine, domenica 18 febbraio alle ore 16 la visita alla galleria cinese del Mao con costruzione di lanterne cinesi.

Per informazioni: Angi, Associazione nuova generazione italo- cinese, angi.torino@gmail.com.

Per la serata del 23 gennaio e per la “Danza del Drago e del Leone”: Associazione immigrati cinesi uniti in Piemonte, aicup@yahoo.it.

 

Immagini della conferenza stampa, realizzate dall’Associazione Eikon

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