“Smart working, Torino c’è”: giovedì convegno alla Ex Curia Maxima

Si chiama smart working o lavoro agile. E’ un modello organizzativo che consente al lavoratore di svolgere la propria attività a distanza, senza doversi necessariamente recare in azienda, e che, via via, sta conquistando spazi sempre maggiori, tanto nelle imprese private quanto negli enti pubblici.

E proprio di “lavoro agile” si parlerà giovedì 14 dicembre dalle 9 alle 14, nella Sala Bobbio della ex Curia Maxima (via Corte d’Appello 16), nel corso del convegno “Smart Working: Torino c’è”.

Organizzato dalla Divisione Personale del Comune di Torino e dal Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, l’appuntamento offrirà un’occasione di discussione e di approfondimento normativo con docenti del Politecnico di Milano e della School of Management dell’Università di Torino, oltre che di confronto e condivisione di best practices tra rappresentanti di enti pubblici e aziende private.

Tra le amministrazioni pubbliche, la Città di Torino è una di quelle che ne ha già avviato la sperimentazione attraverso l’introduzione del telelavoro e dello smart working per un centinaio di dipendenti e che, alla luce del gradimento e degli ottimi risultati ottenuti, intende estenderne l’impiego nel 2018.

Una scelta, quella di Palazzo Civico, effettuata nella convinzione che l’uso di strumenti e l’adozione di modelli di “lavoro agile” possano generare risparmi gestionali e una crescita della produttività, oltre che benessere per i lavoratori consentendo loro di meglio conciliare i tempi del lavoro con quelli della vita familiare e i propri personali interessi.