Città della Salute, dibattito all’Ires

di Gianni Ferrero

Un seminario, organizzato ieri sera per iniziativa del  think tank Progett’Azione, coordinato da Angelo Burzi, assessore regionale al bilancio all’inizio degli anni 2000, ha consentito di riaffermare come l’alleanza operativa tra atenei, amministrazioni pubbliche e imprese sia la chiave di volta per lo sviluppo del sistema sociosanitario regionale, in anni di crisi delle risorse pubbliche.  Il confronto ha portato alla luce suggestioni e visioni che apriranno confronti destinati a disegnare il futuro della nostra città, partendo proprio dal rinnovo della rete ospedaliera.

Se Gianmaria Ajani e Marco Gilli, rettori rispettivamente dell’Università e del Politecnico ed Ezio Ghigo, direttore della Scuola di Medicina, hanno spiegato come siano indispensabili risorse per la ricerca e una rivisitazione urgente dei curricula formativi, integrando per esempio la biomedicina alla bioingegneria e valorizzando l’uso della information tecnology, è toccato a Stefano Lo Russo, assessore comunale all’urbanistica parlare della futura ubicazione della Città della Salute.  Potrebbe sorgere sul terreno della ex Fiat Avio, alle spalle della torre della Regione e della stazione Lingotto, terreni già di proprietà pubblica, in parte dell’Ente locale che si appresta ad arredare il palazzo unico in via di ultimazione e in parte delle Ferrovie: “Occorre pianificare la Torino del futuro costruendo qui la futura sede della cittadella sanitaria. E’ un luogo strategico per i collegamenti con la metropolitana, quelli ferroviari e autostradali” – ha detto Lo Russo, spiegando come il dibattito sia già avviato, sia in Regione, sia in Comune. Si tratta di un comprensorio del resto dove si addenseranno molti servizi pubblici e collegato dalla passerella olimpica alle ex Arcate del Moi dove Politecnico e Università intenderebbero realizzare un polo scientifico e tecnologico d’avanguardia. Lo Russo ha sottolineato come si rafforzi così il ruolo di una città sempre più attenta alla formazione universitaria e alla specializzazione costituendo innegabilmente il primo tassello di quella che sarà la Città della Salute e della Scienza.