Torino Design of the City è progettare il futuro della città

Si è conclusa oggi con la conferenza The Sign of the City la settimana di eventi, workshop, meeting, mostre dedicati al design a cui hanno partecipato istituzioni, professionisti e ospiti internazionali

 113 appuntamenti, 53 location diffuse nella città, 60 relatori da 40 Paesi del mondo, 170 delegati di World Design Organization (WDO)™, oltre 14.000 partecipanti: questi i numeri di Torino Design of the City, la settimana di eventi, workshop, meeting, mostre che si è conclusa oggi con The Sign of the City, la conferenza guidata dai moderatori dei To-Talk che hanno restituito i risultati emersi durante gli incontri di Torino Design of the City e della General Assembly della World Design Organization (WDO)™.

Alla presenza della Sindaca di Torino Chiara Appendino, dell’Assessora alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi, dell’Assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Paola Leon e della neo Presidente della World Design Organization (WDO)™ Luisa Bocchietto, i moderatori hanno individuato le azioni e le linee guida da intraprendere in futuro per accompagnare l’evoluzione della città attraverso il design.

Dalla mobilità e alle biblioteche pubbliche, dall’innovazione alla produzione, passando per il design per i cittadini e la città, fino ad arrivare alla valorizzazione dei beni culturali e della titolarità culturale, senza dimenticare i progetti integrativi legati alla partecipazione e alla riqualificazione urbana: questi i temi trattati su cui sono state tirate le somme e che hanno portato all’attenzione le prospettive e le possibilità rigenerative di Torino. Tra i moderatori sono intervenuti Riccardo Balbo, Direttore di IED Torino, per quanto riguarda il tema della mobilità cittadina; Cecilia Cognigni, Responsabile Area Servizi al pubblico, Attività culturali, Qualità e Sviluppo, su come trasformare le biblioteche in laboratori di ricerca permanenti e case per i cittadini; il designer, ricercatore e docente di Design presso il Politecnico di Torino Fabrizio Valpreda, ha invece condiviso una riflessione nata durante l’incontro con i makers, mentre César Mendoza, Presidente di ADI Delegazione Piemonte e Val d’Aosta ha relazionato sull’incontro con i designer che si occupano di innovazione. Ezio Manzini, Presidente di DESIS Network e Professore Onorario al Politecnico di Milano, è intervenuto sul tema della costruzione delle città attraverso le infrastrutture soft come la progettazione di servizi, strategie e comunicazione; per quanto riguarda il rapporto tra design e partecipazione ha portato la sua testimonianza Rossella Maspoli, architetto e professore associato in Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Torino e referente per la Commissione Torino Città Creativa UNESCO del Design; Luisa Bocchietto, Presidente di World Design Organization (WDO)™, ha portato l’attenzione sul tema del patrimonio e l’importanza della sua valorizzazione, mentre Germano Paini, Responsabile del Progetto Innovazione e Competitività dell’Università degli Studi di Torino, ha fornito il suo contributo sulla titolarità culturale e la necessità di lavorare congiuntamente con i cittadini. A concludere il report, anche Germano Tagliasacchi, Responsabile del progetto Via Sacchi: Design per la Rigenerazione Urbana e Alessandro Cimenti, Presidente della Fondazione per l’Architettura di Torino, sul tema della scuola come recettore di impulsi per la città.

Torino Design of the City è stata per Torino l’occasione di mettere a sistema le sue forze per dare vita a un evento internazionale che ha stimolato l’interesse dei creativi sui temi pubblici legati all’amministrazione e al bene comune e a disposizione strumenti di dialogo e di crescita professionale. Da città industriale a città creativa, che ha saputo riconoscere nel design un fattore di crescita economica, sociale e culturale, il capoluogo piemontese ha dimostrato capacità nel saper cogliere i cambiamenti e trasformarli in potenzialità. Quasi dieci anni fa Torino veniva nominata World Design Capital da ICSID e nel 2014 riceveva il titolo di Creative City UNESCO per il Design, unica città italiana, mentre quest’anno ha ospitato la trentesima General Assembly di World Design Organization (WDO)™ dopo trentaquattro anni dall’ultima svolta in Italia e che ha visto la nomina a Presidente dell’architetto e designer piemontese Luisa Bocchietto.

«Nella settimana dedicata al design Torino ha saputo dimostrare ancora una volta la sua capacità di confrontarsi col panorama internazionale – dichiara la Sindaca di Torino Chiara Appendino -. Torino Design of the City è stata infatti un’occasione di dialogo con esperti, reti e città di tutto il mondo per delineare le direzioni e le strategie più opportune sui cui poter lavorare in futuro. Il successo della rassegna ci incoraggia e ci spinge a lavorare per ridisegnare una Torino partendo dai bisogni delle persone, progettando servizi che siano il frutto di processi condivisi, ideati insieme ai cittadini e alle comunità del territorio e valorizzando le diversità come elementi d’innovazione. Un percorso che potrà portare Torino e il Piemonte a diventare il riferimento nazionale e internazionale di questo importante settore. Su questa base sarà opportuno immaginare l’organizzazione di un appuntamento annuale, sempre nel mese di ottobre, per incontrarci anno dopo anno per verificare i risultati».

Prosegue l’Assessora alla Cultura della Città di Torino Francesca Paola Leon: «Gli stimoli che abbiamo ricevuto in questa settimana da parte dei professionisti, delle reti con cui abbiamo dialogato, delle istituzioni ci dicono che possiamo fare ancora un passo in avanti verso questa strada in modo da far sì che questo patrimonio su cui tanto abbiamo lavorato per far conoscere Torino fuori dalla nostra regione sia anche strumento di progresso per l’intera Città. Le istituzioni culturali dovrebbero essere naturalmente un luogo di innovazione, dove i processi di conoscenza si attivano e si sviluppano. Credo che il design ci possa aiutare a costruire questi processi insieme ai cittadini e ai turisti. Il design ci aiuta nella costruzione di processi inclusivi per riconnettere le diverse esigenze delle persone, delle istituzioni e delle imprese».

Come spiega Luisa Bocchietto, Presidente di World Design Organization (WDO)™ «la Città di Torino ha avuto il coraggio di portare avanti questo progetto, proseguendo sulla scia della nomina a World Design Capital® del 2008. Abbiamo voluto che il tema fosse quello della città per iniziare un dialogo solido e un maggiore coinvolgimento delle città nel programma di World Design Organization (WDO)™, allineato all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il nostro obiettivo è mantenere vivi i contatti e le collaborazioni, rivolgendoci non solo ai designer, alle scuole e alle università, ma anche alle istituzioni per rendere il design uno strumento a loro disposizione per migliorare la qualità della vita. Dobbiamo aprire il design a tutte le componenti della società».

Torino Design of the City è stata realizzata grazie al lavoro congiunto del Tavolo consultivo del Design, che coinvolge oltre 40 soggetti pubblici e privati – tra cui associazioni di categoria, enti di formazione, archivi e musei, e organizzata dalla Città di Torino insieme alla Fondazione per la Cultura Torino e Turismo Torino e Provincia, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, ILO – International Labour Organization, il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e la collaborazione di World Design Organization (WDO)™.