Murazzi del Po, si punta a riaprirli nella prossima primavera

di Mauro Marras

“La Città di Torino auspica la piena e pronta riapertura dei Murazzi del Po: contiamo sulla possibilità di aprire i locali per la prossima primavera”: il vicesindaco Guido Montanari ha sottolineato la volontà dell’Amministrazione di sostenere la realizzazione di un progetto condiviso che metta d’accordo tutti, gestori, Comune, Aipo e Sovrintendenza. “I nuovi gestori hanno progetti innovativi che indicano per lo spazio sul Po un futuro diverso dal passato: piena fruibilità diurna, attività per le famiglie e attrattività turistica. Speriamo di poter giungere presto alla fine di un percorso con la realizzazione degli interventi necessari ai concessionari per poter svolgere appieno le loro attività” ha spiegato l’assessore al Commercio Alberto Sacco.

L’intervento dei due esponenti della Giunta comunale torinese è avvenuto oggi nel corso della riunione congiunta di I, II e VI commissione per l’audizione dell’Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po, con l’intervento del dirigente Anna Maria Facipieri) e dell’associazione Murazzi del Po.

il vicesindaco Guido Montanari

Lo scorso mese di giugno l’associazione dei gestori delle arcate ha presentato all’Autorità del fiume un “progetto tipo” della sistemazione esterna dei Murazzi, giudicato non compatibile con le norme di legge che vietano la collocazione di strutture fisse sulle sponde delle aree a forte rischio di esondazione.

L’assessore Alberto Sacco

L’Aipo ha quindi chiesto all’associazione di riformulare il progetto senza strutture fisse, bensì rimovibili nell’arco delle sei ore concesse dalla Protezione civile quando scatta l’allarme di una probabile piena. Entro la metà di settembre verrà quindi presentato un nuovo progetto che, se approvato – sia dall’Aipo, sia dalla Sovrintendenza – permetterà ai gestori di inaugurare le loro attività nella prossima primavera. Il vicesindaco ha anche annunciato lo stanziamento dei fondi che permetteranno di riaprire al più presto la Student Zone fortemente danneggiata dall’alluvione del novembre scorso.