Conclusa con successo la manifestazione “Torino Porte Aperte”

di Mariella Continisio

Si è conclusa con grande successo, domenica 28 maggio, la ventesima edizione della manifestazione di “Torino Porte Aperte”, che richiama l’attenzione dei torinesi sul ricco patrimonio artistico locale.

Sono state 53 le scuole – primarie e secondarie di primo e secondo grado cittadine e della provincia – coinvolte nell’iniziativa che si inserisce nell’ambito del progetto La Scuola adotta un monumento. Il piano prevedeva che nelle quattro domeniche di maggio gli studenti presentassero ai visitatori i beni artistici scelti. Cinquantotto i beni culturali che i cittadini hanno potuto ammirare gratuitamente, molti dei quali non sempre accessibili o sconosciuti.

Le classi che hanno aderito all’evento, hanno partecipato a un percorso di educazione permanente alla valorizzazione e alla tutela dei beni storici-artistici e indirizzate a scegliere tra le testimonianze del passato: dalle chiese ai musei, dalle cascine alle vie, dalle piazze alle targhe commemorative. Al termine del viaggio alla scoperta delle radici del patrimonio alunne e gli alunni, come veri ciceroni, hanno raccontato ai visitatori le caratteristiche e gli aspetti iconografici, urbanistici, ambientali e sociali delle opere che hanno simbolicamente adottato.

Numerosi e di particolare interesse i beni culturali e artistici che domenica sono stati aperti al pubblico. Dell’ elenco consultabili sul sito web della Città di Torino http://www.comune.torino.it/iter/iniziative/la_scuola_adotta_un_monumento/pdf/pieghevole_Torino_Porte_Aperte_2017.pdf – si segnalano i beni che hanno aderito al progetto per la prima volta.

Il quartiere Campidoglio, adottato dal liceo scientifico Cattaneo, dove dalle 17 alle 19 si sono svolti danze e musiche che hanno accompagnato i partecipati lungo le strade del borgo. Aperta la chiesa di Sann’Alfonso e il rifugio antiaereo di piazza Risorgimento (tra via Nicola Fabrizi e via Buronzo), uno dei più grandi tra gli oltre quaranta ricoveri pubblici costruiti dal Comune di Torino. E’ composto da tre gallerie parallele lunghe circa 40 metri e larghe 4,5, collegate da otto passaggi e poste a una profondità di dodici metri, per una superficie complessiva di circa 700 metri quadrati. E’ stato riaperto nel 1995.

Ospedale Sant’Anna, qui l’atrio che si affaccia su via Ventimiglia 3, è stato dipinto con temi floreali dalle classi dell’istituto tecnico Avogadro, che hanno partecipato ad un percorso artistico in collaborazione con il Castello di Rivoli e il reparto di medicina a “misura di donna”.

Infine la chiesa della Santa Trinità a Verolengo (provincia di Torino) curata dagli studenti della media inferiore Verolengo. In stile barocco piemontese è stata costruita nel 1744 su progetto dell’architetto Carlo Cerrone ed è stata sede di alcune confraternite fin dalla seconda metà del ‘500.

L’iniziativa è stata promossa dalla Città di Torino, attraverso l’Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Vi hanno partecipato, inoltre, associazioni, fondazioni culturali, enti religiosi e laici detentori dei beni artistici.