Più tutela per le aree agricole

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di Piera Villata

L’attività agricola entra a pieno titolo nel Piano Regolatore del Comune di Torino riconoscendo la funzione delle aziende agricole che hanno sede e operano all’interno dei confini della Città.

A vent’anni dall’approvazione del Piano Regolatore e dopo un positivo confronto con le principali associazioni di categoria (Coldiretti, Cia e Confagricoltura) si è arrivati alla definizione di un provvedimento normativo di carattere urbanistico che agevola la permanenza delle attività agricole presenti sul territorio cittadino e incentiva lo sviluppo dell’intero settore. 

Con la variante normativa al Piano Regolatore – presentata questa mattina dell’assessore all’Urbanistica Stefano Lo Russo – viene introdotta la denominazione di “aree agricole” per i terreni coltivati situati nelle zone periurbane.

La tutela e la valorizzazione di queste aree è iniziata con l’approvazione da parte della Città del “Progetto TOCC – Torino Città da Coltivare” e del provvedimento “Tutela delle aree agricole periurbane e nuovi indirizzi per la realizzazione di orti urbani nella Città di Torino”, entrambi del 2012.

Con il Piano Regolatore Generale del 1995, il Comune aveva già inteso limitare fortemente l’urbanizzazione delle aree non edificate riconoscendo zone da destinare a “parco urbano, fluviale e collinare”. All’interno di tale sistema il Piano Regolatore vigente garantisce la conservazione delle attività agricole in essere e ne consente la riqualificazione, in un’ottica di conservazione del suolo e di una limitazione dell’uso. Una situazione che tuttavia non permetteva finora il pieno sviluppo dell’attività agricola.

Con questa variante, una volta approvata dal Consiglio Comunale, i terreni effettivamente coltivati all’interno dei confini del Comune dalle aziende agricole saranno individuati non più solo come “parco urbano, fluviale”, ma come “parco urbano, fluviale e agricolo”. 

Questa modifica permetterà uno sviluppo pieno del settore, con ricadute positive in termini economici e occupazionali per le aziende agricole che già operano all’interno del Comune di Torino e lo sviluppo di nuove attività orientate verso la multifunzionalità: turismo ecocompatibile, agricoltura sociale e didattica, orticoltura.

“L’obiettivo è quello di promuovere le attività agrituristiche in armonia con la legislazione regionale e nazionale – ha spiegato l’assessore Lo Russo – per agevolare la permanenza dei produttori agricoli attraverso il miglioramento delle condizioni di vita e l’incremento dei redditi aziendali, valorizzando le strutture economiche e produttive esistenti e incrementando le potenzialità dell’offerta turistica cittadina in tema di sostenibilità ambientale”.