Adeguamento delle tariffe comunali

Con nove delibere molto articolate la Giunta comunale ha presentato gli indirizzi per l’adeguamento di tributi locali, tariffe, rette e canoni. I documenti, che verranno esaminati dal Consiglio Comunale, sono preliminari all’approvazione, in una delle prossime sedute della Giunta, del bilancio preventivo.
Sono state delineate linee di indirizzo per il potenziamento delle attività di riscossione delle entrate che porteranno a un piano di sviluppo e potenziamento degli organici e degli uffici preposti.
Per il canone relativo all’occupazione di spazi (Cosap) sono previsti aumenti nella misura massima dello 0,9%, valore calcolato sulla base del tasso di inflazione programmata indicato nel DEF (Documento di Economia e Finanza approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 settembre 2016), mentre per il canone sulle iniziative pubblicitarie (Cimp) le tariffe non subiscono variazioni rispetto al 2016. Nel caso di manifestazioni ed eventi di rilevanza nazionale e internazionale e di particolare interesse per la promozione turistica della città – con occupazioni di suolo pubblico superiori ai mille metri quadrati – potrà essere applicato un canone forfettario. Per Cosap e Cimp sono previsti sgravi per le attività commerciali e artigianali che operano in aree adiacenti cantieri per grandi opere pubbliche.
I contribuenti torinesi dovranno sostenere nel 2017 per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, pulizia e lavaggio di strade e mercati, trattamento e riciclo di materiali e per la raccolta differenziata un aumento delle tariffe dallo 0.4% allo 0,8%. Sul fronte delle utenze non domestiche, riduzione della tassa per i venditori ambulanti con banchi di alimentari, mentre per le altre attività produttive e commerciali è previsto un leggero incremento, pari allo 0,42%.
Confermata anche per la Tari la possibilità di applicare sgravi a negozi, mercati e laboratori artigianali che svolgono la propria attività in aree dove sono in corso lavori per la realizzazione di grandi opere pubbliche, la cui durata è superiore ai sei mesi, e mantenuta la riduzione del 30 per cento per gli ambulanti dei plateatici definiti tecnicamente aree a posteggio singolo (aree con al massimo sei operatori). Sarà inoltre estesa la possibilità, a richiesta, di riclassificare le aree mercatali a “posteggi mercatali”, ottenendo conseguentemente riduzioni di Cosap e Tari.
Per i quartieri più virtuosi nella raccolta differenziata comprovato inoltre lo sconto del 10 per cento sulla parte variabile del tributo (rapportata al numero degli occupanti): un premio concesso quest’anno al Cenisia – Cit Turin (per la raccolta di prossimità) che ha registrato nel 2016 una percentuale di raccolta del 31,3% (con di 2,6 % rispetto al 2015) e Nizza Millefonti (per il porta a porta) con una percentuale di differenziata pari al 61,4% (con un aumento di 1,7 punti percentuali rispetto al 2015).
Sempre a proposito di Tari, una novità per le utenze non domestiche è rappresentata invece dalla concessione di un’agevolazione che ha valore di misura anti spreco alimentare attuata in forma sperimentale e a scopo di sostegno sociale, a quelle attività commerciali che decidono di cedere gratuitamente le eccedenze. Si tratta di una riduzione della tassa proporzionale al peso (documentato) delle merci donate.
Nel piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani è previsto un aumento di circa 1 milione di euro in gran parte destinato a interventi già programmati per la rinaturalizzazione del sito e la manutenzione necessaria a garantire la sicurezza della ex discarica di Basse di Stura.
Per quanto riguarda gli indirizzi tariffari generali l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef per il 2017 è confermata nella misura dello 0,8% e la soglia di esenzione è mantenuta inalterata per i redditi fino a 11mila e 670 euro.
In materia cimiteriale, diminuisce da 715,82 euro a 238,06 euro la tariffa per quanti intendono conservare presso il domicilio le ceneri dei propri cari, senza utilizzare cellette o la dispersione extra cimitero. La delibera stabilisce anche che l’onere per le esumazioni sia riscosso per l’intero anticipatamente, tuttavia è stato dato mandato ad AFC (la società che gestisce i camposanti) di preparare uno studio di fattibilità che verifichi la possibilità di allungare il periodo di inumazione delle salme da 10 a 15 anni.
In tema di viabilità, saranno riviste le tariffe dei permessi di ingresso nella ZTL e la sosta residenti in zona blu. Tre le fasce in cui sarà graduata la tariffa della sosta per i residenti in base alla dichiarazione ISEE: da zero a 20mila euro si pagheranno 45 euro annui (ridotti a 10 euro per coloro che dispongono di una vettura con una potenza inferiore ai 100 kw e una dichiarazione ISEE che certifichi un reddito al di sotto dei 12 mila euro); 90 euro per la fascia intermedia (fino a 50 mila euro) e 180 euro per i redditi superiori. Rimangono invariate le tariffe di sosta oraria in zona blu e in struttura.
Sport. Dopo un lungo periodo senza variazioni, sono state riviste le tariffe per l’utilizzo degli impianti, adeguate ora ai costi di mercato e, calibrate alla dimensione delle strutture. Sono state, inoltre, salvaguardate le attività riservate ai ragazzi al di sotto dei 15 anni e alle persone con più di 60, prestando attenzione all’attività di base e di promozione sportiva.
Nessuna variazione, rispetto all’anno passato, invece per l’imposta di soggiorno.
Inoltre – tra le novità previste dalla delibera – vi sarà la possibilità per aziende, associazioni, istituzioni e privati al fine di promuovere la propria attività, realizzare eventi o manifestazioni, di utilizzare – versando un canone – sale e locali aulici di Palazzo Civico e disporre di allestimenti, e strutture espositive (oltre agli agganci per gli stendardi, già messi a disposizione per la manifestazione “Aspettando Cioccolatò) in tutto il territorio comunale.
In linea con quanto annunciato nelle scorse settimane, la Città, attraverso la Soris, accorderà infine la possibilità a quanti vivono un periodo di disagio economico (colpiti dalla perdita del lavoro, o sfrattati) di diluire in un tempo più esteso e con una rateazione più favorevole, i debiti con l’Amministrazione Comunale. In questo quadro sale a 26mila euro (il precedente limite era di 24 mila) il valore dell’indicatore ISEE per accedere alla rateazione ordinaria delle entrate tributarie per chi versi in situazione di obiettiva difficoltà finanziaria.